Assosementi: crescono le superfici di moltiplicazione del grano duro

Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi e di Convase
Con le semine 2022-23 aumentano le superfici per la produzione di sementi. «Il settore è pronto a soddisfare la richiesta creata dalla nuova Pac» afferma il presidente Tassinari

Crescono le superfici impiegate per la moltiplicazione di sementi di grano duro per la prossima campagna. Secondo gli ultimi dati del Crea-Dc, nel 2023 sono 72.800 gli ettari investiti a superfici portaseme, ossia quelli che serviranno per produrre il seme che sarà reso disponibile per le imminenti semine autunno-vernine.

Si tratta di una crescita prossima al 10% rispetto al 2022 che arriva sull’onda degli aiuti accoppiati previsti dalla Pac per una coltura fondamentale del Made in Italy. A evidenziarlo è Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane.

mercato grano duro

Un segnale importante

«Questo considerevole incremento è un segnale importante per il futuro del grano duro - ha dichiarato Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi. Gli agricoltori avranno maggiore disponibilità di sementi di grano duro nella campagna 2023-2024, primo anno in cui l’impiego di seme certificato sarà vincolante per avere accesso agli aiuti accoppiati Pac per questa coltura nelle aree del Centro-Sud Italia. L’industria sementiera è quindi pronta a soddisfare questa richiesta».

Quasi 1,3 milioni di ettari

Secondo i dati Istat, nel 2023 le superfici destinate al grano duro sono state 1,28 milioni di ettari e si sono concentrate per il 60% tra Puglia, Sicilia e Basilicata. A guidare la classifica delle province più coinvolte è Foggia con 240.000 ettari, seguono Palermo con 96mila ettari, Potenza con 62mila, Campobasso con 58mila, Matera con 54mila ed Enna con 52mila ettari.

Seme certificato, un prodotto sicuro

«Oggi solo sul 50% della superficie a grano duro viene utilizzato seme certificato. La scelta di incentivarne l’utilizzo risulta altamente strategica per assicurare la tracciabilità, migliorare la qualità delle produzioni e favorire la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura. Le disposizioni di legge impongono la commercializzazione esclusivamente di semente certificata per assicurare al produttore gli standard di purezza specifica, germinabilità e sanità del seme impiegato. Inoltre, l’operazione di concia compiuta dalle aziende sementiere assicura la protezione del seme da attacchi di patogeni» ha concluso Tassinari.

Assosementi: crescono le superfici di moltiplicazione del grano duro - Ultima modifica: 2023-10-05T15:01:27+02:00 da Alessandro Maresca

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