Il Parlamento europeo ha approvato il Regolamento Ue 2024/3115, entrato in vigore il 5 gennaio 2025, per proteggere le piante in Europa. Questa nuova legge, che aggiorna la precedente normativa, ha l'obiettivo di rendere più efficaci e semplici le misure per proteggere i vegetali da parassiti e malattie.
Sono compresi in questo Regolamento: a) sementi, in senso botanico, escluse quelle non destinate all'impianto; frutti, in senso botanico; ortaggi; tuberi, bulbi-tuberi, bulbi, rizomi, radici, portainnesti, stoloni; parti aeree, fusti, stoloni epigei; fiori recisi; rami con o senza foglie; alberi tagliati con foglie; foglie, fogliame; colture di tessuti vegetali, comprese colture cellulari, germoplasma, meristemi, cloni chimerici, materiale micropropagato; polline vivo e spore; gemme, occhi, talee, marze, innesti.
Cosa cambia
Tra le novità principali, è stato disposto un meccanismo di notifiche più rapide. In tale prospettiva gli Stati membri dovranno comunicare immediatamente alla Commissione Europea e agli altri Paesi dell'Ue quando viene rilevato un nuovo focolaio o un'infestazione da parte di un organismo nocivo, indicando la sua tipologia, la zona colpita e le misure adottate. Le procedure per la notifica delle informazioni e per l'ottenimento delle autorizzazioni saranno semplificate e digitalizzate, riducendo gli oneri amministrativi. Questo permetterà di intervenire più rapidamente e di prevenire la diffusione del problema.
A seguire, viene disciplinato l’uso del passaporto delle piante, cioè il documento utilizzato durante i loro spostamenti all'interno dell'Unione europea, consentendo in alcuni casi di associarlo all'imballaggio anziché apporlo direttamente sulla pianta.
Infine, il regolamento introduce diverse novità per quanto riguarda l'importazione di piante da paesi terzi. In alcuni casi, sarà possibile beneficiare delle deroghe alle norme di importazione, purché siano adottate misure adeguate a ridurre i rischi fitosanitari. Si riscontra altresì una semplificazione dei controlli alle frontiere, grazie al sistema elettronico di notifica di cui sopra, che potrà essere utilizzato anche per gestire i certificati fitosanitari, semplificando così le procedure di verifica ai confini.
Grazie al sistema di notifica elettronica e alle nuove regole per l'importazione, l'Unione europea si sta attrezzando per affrontare le sfide poste dagli organismi dannosi al fine di proteggere il suo patrimonio vegetale.
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