Myplant & Garden, la più importante fiera del verde professionale (florovivaismo, garden, paesaggio), diffonde e commenta le prime anticipazioni ufficiali (annata 2022, fonte Istat) della produzione florovivaistica italiana.
Nel 2022 il valore della produzione ha superato i 3,1 miliardi di euro (oltre 300 milioni in più rispetto al 2021 – 2,78 miliardi), di cui 1462 milioni di euro per fiori e piante in vaso (quasi 1,3 miliardi nel 2021) e 1678 milioni per i vivai (1,5 miliardi nel 2021).
È il dato più alto delle ultime annate prese in esame. Italia in controtendenza su produzioni UE27 (florovivaismo -3,9%).
Di seguito la serie storica del comparto, così composta:
Serie storica valore alla produzione florovivaistica italiana (in milioni di €)
Anno |
Florovivaismo | Vivai | Fiori e piante in vaso |
2022 |
3 140 | 1 678 |
1 462 |
2021 |
2 784* | 1 487 |
1 294 |
2020 |
2 650 | 1 417 |
1 230 |
2019 |
2 716 | 1 445 |
1 269 |
2018 |
2 556 | 1 398 |
1 165 |
2017 |
2 540 | 1 375 |
1 162 |
2016 |
2 450 | 1 325 |
1 125 |
2015 |
2 487 | 1 342 |
1 146 |
2014 |
2 586 | 1 383 |
1 202 |
2013 |
2 613 | 1 389 |
1 224 |
2012 |
2 731 | 1 401 |
1 330 |
2011 | 2 814 | 1 428 |
1 386 |
*2 823 secondo Eurostat
Fonti: elaborazioni Myplant su dati Crea e Ista
Le principali realtà produttive italiane sono concentrate soprattutto in 4 regioni: Liguria, che ha il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria; Toscana, Lombardia e Sicilia, dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali; Campania, dove le aziende sono specializzate soprattutto nella coltivazione di fiori in coltura protetta.
Da 1 euro rivalutazione fino a 4 euro
«Il florovivaismo è una industry in grado di contribuire favorevolmente alle problematiche climatiche e ambientali, dalla forestazione urbana ai benefici economici, salutistici ed estetici che ne derivano – commentano gli organizzatori.
Stiamo assistendo a una impennata di sensibilità e attenzione per il verde: dalla politica al sistema delle costruzioni, dalla valorizzazione degli spazi aperti ai temi della rigenerazione urbana, alla riforestazione delle città, passando per la consapevolezza di quanto le piante possano fare per combattere i cambiamenti climatici e favorire la salubrità degli ambienti interni: scuole, ospedali, uffici, case possono diminuire del 20% la CO2 con la presenza di piante (dati CNR).
In generale, più verde significa meno PM atmosferici (dal 7 al 24% in meno - un ettaro di foresta urbana è in grado di rimuovere mediamente 17 kg/anno di PM10, pari a un beneficio economico di 1.825 euro), meno caldo (da 2 a 8°C in meno), meno spese sanitarie, più risparmio energetico, maggiore valore immobiliare. Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta sino a 4 euro».
Trend vecchi e nuovi
È di 73miliardi di euro - pari a 240mila €/km2 - negli ultimi 40 anni (sino al 2021) la perdita economica subita dall’Italia (fonte EEA - European Environmental Agency) a causa degli eventi atmosferici estremi (meteorologici e idrologici) che una corretta gestione del territorio avrebbe potuto ridurre drasticamente. La stessa Agenzia ha stimato che nel 2019 l’inquinamento atmosferico nel Vecchio Continente abbia causato oltre 300mila decessi prematuri per esposizione al particolato fine; 60mila le morti premature in Italia.
«Poi c’è l’esplosione della dimensione domestica del green living, i trend crescenti delle micro-coltivazioni, la cura dei propri spazi all’aperto (balconi, terrazzi, giardini), la coscienza del legame tra verde e bellezza, tra verde e salute, e così via. Ambiti tutti in cui il florovivaismo può assumere un ruolo da protagonista» concludono gli organizzatori.
Appuntamento quindi a, Myplant & Garden (VIII ed., 21-23 febbraio 2024) che attende 700 aziende in esposizione e 20mila operatori da tutto il mondo.