È un vero e proprio kolossal del verde, dei fiori e del paesaggio la quarta edizione di Myplant & Garden che si è aperta ieri (21 febbraio) e si concluderà domani (23 febbraio).
Un grande spazio di Fiera Milano si è trasformati infatti in una gigantesca serra di 45mila m2, l’equivalente di circa 6,5 campi di calcio, o di 170 campi da tennis. Un appuntamento straordinario, che in pochissimi anni è stato in grado di cambiare il panorama fieristico italiano del settore, restituendogli anche un forte accento internazionale.
Incubatore, vetrina, agorà e trampolino di lancio di nuovi prodotti, processi, progetti, relazioni e mercati, Myplant & Garden rappresenta la chioma di un immenso albero che si dirama in ogni regione italiana. Una realtà complessa e variegata, quella dell’orto-floro-vivaismo e delle filiere afferenti, che trae linfa vitale da una ricchezza microclimatica nostrana unica al mondo, in grado di dar vita a una varietà di elementi vegetali del tutto originale a livello globale.
Una ricchezza inestimabile
I nostri microclimi costituiscono una ricchezza inestimabile, le nostre caratteristiche geomorfologiche una risorsa preziosa. I professionisti del settore un grande patrimonio. Il prodotto italiano, una eccellenza irresistibile, che aveva, ha e avrà sempre più bisogno di un appuntamento fieristico centrale rispetto alle grandi rotte commerciali e logistiche europee, dal respiro internazionale, dal reale valore economico, dal concreto richiamo contenutistico, e che sappia proporre e imporre novità, innovazione e tendenze.
Un appuntamento che è la sintesi più visibile di un movimento alimentato da imprese, operatori, studiosi, analisti del settore. Myplant è una forza centripeta per la filiera: il verde vivo è tornato fare mercato, e ha portato con sé il settore della tecnica, quello della progettazione del verde, dei vasi e contenitori, delle attrezzature, dei motori, dei servizi, della decorazione, del reciso.
Una forza fatta anche di presenza, testimonianza e sostegno a iniziative locali, impulsi alla politica, campagne mediatiche, ricerca di accordi territoriali, proposte di collaborazione, impegno a trovare sempre soluzioni. E attento ascolto, a 360°.