Myplant & Garden, l’esposizione internazionale del verde più grande d’Italia, che si terrà a Rho-FieraMilano dal 26 al 28 febbraio 2020, promette di essere, ancora una volta, una manifestazione di grande rilievo.
Innanzitutto per i numeri: già a fine novembre 2019 lo spazio per esporre era esaurito. Ciò significa che gli espositori (730 nel 2019) fanno ormai a gara per esserci, e addirittura moltissimi si prenotano già in marzo, appena terminata la manifestazione: segno che chi espone fa ottimi affari in fiera e desidera continuare a farli.
Ma gli ottimi affari si fanno quando si presentano prodotti validi. Da questo punto di vista gli espositori del Myplant non finiscono di stupire per la varietà e l’innovazione delle proposte. Ed è questo il motivo per cui più di 20mila visitatori hanno frequentato l’edizione 2019.
Il riuso del #LegnoUrbano
Fra le novità dell’edizione 2020, siamo tutti curiosi di toccare con mano gli sviluppi concreti del progetto #LegnoUrbano. È un progetto ambientale, imprenditoriale e culturale, che mira a creare una filiera organizzata territorialmente (con segherie mobili) pronta a intervenire nel recupero del legno degli alberi urbani (pubblici e privati), per destinarli a nuovi utilizzi non distruttivi.
Concretamente, il 21 novembre scorso a Torino sono state recuperate alcune alberature urbane abbattute. Le rivedremo a Rho-FieraMilano trasformate e riutilizzate come elementi espositivi centrali nell’evento-cult Garden Center New Trend, un esempio pratico di utilizzo di questi materiali a favore delle migliaia di garden center, centri giardinaggio, rivendite agrarie, spazi vendita di fiori e piante in Italia e all’estero.
L’Italia e l’estero in fiera
Nel 2020 si annuncia un Myplant & Garden sempre più hub e marketplace per le produzioni estere che vedono nell’Italia un mercato interessante e nella fiera il luogo in cui incontrare operatori e compratori da altri Paesi: si riunirà il jet-set internazionale dell’orto-florovivaismo, del paesaggio e del garden, con idee e prodotti innovativi.
Myplant 2020 chiamerà i colossi della distribuzione europea, le grandi insegne internazionali di acquisto e vendita, le migliaia di compratori da tutta Italia, darà risalto al ritorno dei mercati floricoli italiani in fiera, esalterà il tema della decorazione, disporrà di aree speciali dedicate ai macchinari, alla progettazione del verde, all’arboricoltura, al verde sportivo, al greenbuilding.
Inoltre, ci sarà una nuova Agorà del verde pubblico in cui progettisti, fornitori di verde, fornitori di servizi e amministratori pubblici dialogheranno senza filtri e stringeranno rapporti.
Sky Farm, un orto-giardino pensile
Sarà infine interessante studiare i progetti selezionati per il tema concorsuale 2020: Sky Farm, un orto-giardino su una porzione della copertura del destination center Caselle Open Mall (COM), ora in fase di sviluppo, a Caselle Torinese (Torino).
Obiettivo del concorso è la creazione di un’ampia area pensile verde (3.900 mq) dedicata all’apprendimento e alla diffusione di nuove tecniche e tecnologie per la coltivazione di piante da fiore e orticole, sia all’aria aperta sia in serra.
Gli interventi a verde dovranno prevedere percorsi educativi e multisensoriali, con orti a terra sia tradizionali sia a coltivazione automatizzata, nonché strutture trasparenti per colture idroponiche, aeroponiche e acquaponiche.
La proposta ideativa dovrà essere a ‘impatto zero’, a bassa manutenzione e con ampio utilizzo di impianti basso emissivi e materiali vegetali.
AgriCommercio e Garden Center sarà presente alla manifestazione
e dedicherà uno speciale, all’interno del n. 1-2020,
in cui viene presentato il salone MyPlant & Garden.
Il numero successivo poi, il n. 2-2020, conterrà un ampio servizio
in cui si farà il resoconto della fiera, con foto degli stand
e interviste ai protagonisti della manifestazione.