Che il clima sia cambiato ce ne siamo accorti tutti: e anche le ditte sementiere, oltre al tradizionale catalogo di miscugli per prati ornamentali o sportivi, stanno ampliando sempre più le proposte di tappeti erbosi per condizioni estreme. In particolar modo si incrementa l’offerta di erbe che resistano al calore, al soleggiamento intenso e alla carenza idrica, il classico tallone d’Achille di tutti i manti erbosi.
Infatti, è facile avere un prato folto e rigoglioso in Gran Bretagna – il cosiddetto “prato all’inglese” – dove, almeno fino a un decennio fa, pioveva tutti i giorni anche in estate, mentre è molto meno scontato in Italia, un tempo nel Sud ma adesso anche nel Nord, a causa del riscaldamento globale che tende a “bruciare” le piante anche in Val Padana.
L’industria va allora alla ricerca di nuove varietà, che siano in grado di tollerare il caldo afoso senza bruciarsi (a condizione che gli steli non vengano tagliati troppo basse), ma specialmente la mancanza d’acqua, sostanza indispensabile al turgore e alla verzura dei fili d’erba. Grazie alle nuove varietà soprattutto di festuca, questo “miracolo” si è avverato: oggi esistono miscele che garantiscono un manto verde per tutta l’estate, se solo interviene una pioggia (o irrigazione) di soccorso di tanto in tanto, eliminando comunque la necessità di irrigare alcune volte a settimana.
Ecco una panoramica di miscele adatte al secco e al caldo, accanto ad altre di natura più tradizionale, proposte dalle migliori aziende del settore. Tutti gli approfondimenti sui prodotti li trovi in Agricommercio e Garden Center di settembre 2020
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