I serpenti non sono una presenza particolarmente frequente in giardino, almeno rispetto a topi e talpe, tuttavia si possono materializzare in qualunque spazio verde purché non inserito in un contesto strettamente urbano (centro città o prima periferia).
Alcune specie prediligono i contesti più umidi, presso corsi d’acqua o laghetti, altri invece le zone più aride e sassose: dunque, nessun giardiniere hobbista può riternersi esente da una visita di rettili.
Sono peraltro rettili anche le lucertole, i ramarri e i gechi, tutti vertebrati assolutamente innocui (anzi, sono grandi mangiatori di zanzare e mosche) ma sovente fonte di repulsione per alcune persone.
Paura immotivata
Purtroppo questa categoria di fauna selvatica è fra le più temute da noi umani, sicuramente a causa di storie e leggende (vedi box) apprese fin da piccoli, di un timore atavico verso ciò che striscia e di un forte senso di ribrezzo. “Purtroppo” perché questa paura è largamente ingiustificata: in Italia l’unico serpente velenoso è la vipera! Tutti gli altri, per quanto rapidi come l’orbettino verde iridescente, o terrorifici come il lunghissimo biacco color carbone, se anche dovessero mordere (hanno quattro denti o due file di minuscoli dentini) non inoculano alcun veleno (ne sono sprovvisti).
In aggiunta, nessun serpente attacca deliberatamente l’uomo o gli animali superiori, preferendo una rapidissima fuga a un conflitto. L’unico caso in cui è spinto a mordere si verifica quando viene confinato in una situazione di pericolo per la propria incolumità, senza via d’uscita (per es. se viene calpestato).
Viceversa tutti i serpenti sono utilissimi per liberare il giardino da topi, talpe, arvicole, topiragni ecc., tutti mammiferi nocivi alle piante, ma che costituiscono una parte preponderante nella dieta di questi rettili sauri. Quindi, al di là della paura (giustificata solo nel caso di presenza di vipere in zona), bisognerebbe tollerare la comparsa di questi vertebrati striscianti, in quanto molto utili al giardiniere.
Le vipere
Cinque sono le specie di vipera (vedi box) presenti in Italia, con l’eccezione della Sardegna, che ne è priva. Hanno la testa di forma triangolare e a punta, il corpo tozzo e una coda corta e rastremata (bruscamente ristretta); gli occhi hanno la pupilla verticale, “a fessura” come quella dei gatti. Il corpo è generalmente grigio chiaro o beige chiaro con striscia longitudinale marrone o grigio scuro, ma esistono anche forme quasi completamente chiare o scure. La lunghezza media è di 60 cm, ma esistono esemplari anche di 90-100 cm di lunghezza. Prediligono i luoghi aridi, assolati e sassosi. NON partoriscono sugli alberi (a differenza di quanto afferma una radicata leggenda), ma semplicemente possono cadere dai rami (non possiedono arti per aggrapparsi…).
Se la vipera morde, …
Leggi l’articolo completo su AgriCommercio & Garden Center n. 2/2017
L’edicola di AgriCommercio & Garden Center