Non era scontato: dopo l’exploit del primo trimestre 2019, con un incremento medio del 29% sullo stesso periodo 2018, anche il terzo trimestre dell’anno in corso mantiene comunque il saldo positivo, seppur molto meno strabiliante, con un +1,9% complessivo. Lo dice l’indagine trimestrale Comagarden-Morgan, che monitora costantemente il mercato delle macchine da giardino in Italia.
Il dato va letto con entusiasmo, perché contestualizzando il periodo (luglio, agosto, settembre), normalmente le vendite si appiattiscono, mentre quest’anno si sono mantenute su un onorevole livello.
Biotrituratori al top
Analizzando nel dettaglio i dati riguardanti le vendite delle aziende che partecipano al monitoraggio trimestrale Morgan, il terzo trimestre del 2019 registra appunto un incremento dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. I dati suddivisi per tipologia di macchina mostrano andamenti positivi per diverse le linee di prodotto (tab. 1).
In sintesi, il confronto tra i dati del terzo trimestre 2019 e quelli dello stesso periodo del 2018, considerando la partecipazione di due nuove aziende a fronte dell’uscita di una sola azienda nel 2019, evidenzia quanto segue:
- incrementi consistenti delle vendite si registrano per biotrituratori (+36,8%), spazzaneve (+18,8%), trimmer (+14,0%), rasaerba +4,8% (elettrici +9,7%, C.I. a spinta +0,9%, C.I. semoventi –5,3% e batteria +50,2%);
- in aumento le vendite di trattorini (+14,0%), motoseghe (+2,5%) e ride-on consumer (+20,4%);
- diminuzioni delle vendite si registrano per atomizzatori/irroratori (–9,9%), motozappatrici (–9,2%), arieggiatori/scarificatori (–7,0%), tagliasiepi (–3,8%), decespugliatori (–2,1%) e potatrici ad asta (–0,9%).
- in lieve aumento anche i rasaerba robot (+1,4%).
Continuano a evidenziare incrementi consistenti i segmenti a batteria.
Crescono i trattorini
Considerando i dati per il periodo gennaio-settembre 2019, le vendite di macchine da giardinaggio registrano un attivo del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (tab. 2).
In particolare le vendite di trattorini aumentano del 30,1%, i biotrituratori del 21,5%, le potatrici ad asta del 18,7%, gli arieggiatori/scarificatori crescono dell’11,0% e i trimmer dell’11,7%.
Andamenti positivi per spazzaneve (+18,1%), tagliasiepi (+7,4%), decespugliatori (+7,1%), soffiatori/aspiratori (+5,2%), motoseghe (+4,0%) e rasaerba (+1,4%). Registrano andamenti negativi le motozappatrici (–8,5%) e gli atomizzatori (–2,1%). I rasaerba robot crescono del 15,4% e le forbici da prato a batteria del 20,5%.
Segno più nel 2019
Per quanto riguarda il mercato totale, per l’anno 2019, avendo effettuato la stima della totalità del mercato nazionale sulla base dei dati dell’indagine campionaria, considerando inoltre per il quarto trimestre dell’anno un trend simile a quello registrato nell’anno precedente, si ipotizza un andamento delle vendite di macchine da giardinaggio in lieve aumento (+1,9%) rispetto al 2018, in numero di pezzi (tab. 3).
Il potere della rete
Teniamo presente che, finora, le macchine da giardino – e in particolare quelle più ingombranti come trattorini e ride-on – si sono vendute in prevalenza presso le rivendite motoristiche, i consorzi agrari e alcuni garden center, ma in futuro acquisterà sempre più peso la vendita on-line anche per questo genere di merci. È quindi utile sapere come già si stanno evolvendo le dinamiche di ricerca e acquisto online.
Infatti, secondo l’Osservatorio Multicanalità 2019, attivato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Nielsen, nell’ultimo anno il digitale è stato in un qualche modo utilizzato dall’83% della popolazione italiana sopra i 14 anni che ha poi effettuato un acquisto (43,9 milioni).
La ricerca spiega infatti che, fra i consumatori multicanale, il 37% sono gli InfoShopper, gli utenti che usano la rete solo per informarsi (16,1 milioni), ma il restante 63% è dato dagli eShopper, quelli che la impiegano anche per comprare (27,8 milioni).
Ambedue i gruppi consultano abitualmente il web per cercare informazioni (61% degli InfoShopper vs 88% degli eShopper), confrontare i prezzi (60 vs 90%), scegliere i punti vendita (41 vs 65%), condividere commenti positivi (27 vs 46%) o negativi (29 vs 46%). Tuttavia, gli InfoShopper si tirano indietro quando devono acquistare prodotti che richiedono un pagamento anticipato (78 vs 47% degli eShopper), che non possono vedere o toccare (80 vs 39%) o senza avere un rapporto diretto con il venditore (71 vs 35%).
Fra gli eShopper, i Cherry Picker, i consumatori sensibili al prezzo e continuamente in cerca di promozioni tra un negozio e l’altro, sono il sottogruppo più numeroso (8,1 milioni, 29%). Seguono gli Everywhere Shopper, i consumatori più assidui, avanzati nella ricerca (6,9 milioni, 25%). Quindi ci sono 6,4 milioni (23%) di Money Saver, utenti che usano la rete esclusivamente per risparmiare. Infine, 6,4 milioni (il 23% degli eShopper) sono anche i Pragmatic, gli utenti che vogliono risparmiare tempo e denaro negli acquisti.
Leggi l’articolo completo di tabelle e approfondimenti
su AgriCommercio & Garden Center n. 8/2019
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