Legge di bilancio 2020, le novità per i dealer

legge di bilancio 2020
Un breve vademecum su alcune delle principali normative fiscali per il 2020 fra conferme e novità

Il 30 dicembre scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la Legge di bilancio per l’anno 2020. Si analizzano di seguito alcune delle principali novità.

Deducibilità Imu su immobili strumentali

L’Imu pagata sugli immobili strumentali è deducibile dal reddito ai fini delle imposte dirette in misura pari al 50% per l’anno 2019, in misura pari al 60% per gli anni 2020 e 2021 e in misura piena a partire dal 2022. Fino ad oggi la deducibilità era fissata in misura pari al 20%.

Credito di imposta per investimenti

È riconosciuto un credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. L’incentivo si applica anche per gli investimenti effettuati entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 l’ordine sia accettato dal venditore e siano stati pagati acconti in misura pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

I beni oggetto di investimento che possono fruire del credito sono quelli strumentali (cioè utilizzati nell’esercizio dell’attività), purché nuovi, con esclusione di veicoli, fabbricati e beni gratuitamente devolvibili. Sono inoltre ammessi all’agevolazione i beni immateriali di cui all’allegato B della Legge 232/2016 (software industria 4.0).

Il credito spetta in misura differenziata (6%, 15%, 20% e 40%) a seconda della categoria di beni ed è utilizzabile in compensazione in 5 quote annuali di pari importo (ridotte a 3 per gli investimenti in beni immateriali di cui all’allegato B), a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene. Tale credito di imposta sostituisce super e iper ammortamento che, quindi, non sono prorogati.

Super e iper ammortamento consistevano in un incremento del costo di acquisizione, valido ai fini della determinazione delle quote di ammortamento; il vantaggio, dunque, era quello di pagare le imposte su una base imponibile minore poiché le quote di ammortamento erano soggette ad un incremento del loro valore.

Il credito di imposta, invece, riduce non la base imponibile su cui calcolare le imposte bensì le imposte stesse in quanto è utilizzabile in compensazione in 5 quote annuali di pari importo (ridotte a 3 per i beni immateriali) a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene.

Credito di imposta formazione

Anche per l’anno 2020 i datori di lavoro che intendono far partecipare i propri dipendenti a corsi di formazione possono beneficiare di un credito di imposta sulle spese che sostengono.

La legge di Bilancio 2020 ha infatti prorogato anche per il 2020 il credito di imposta introdotto dai commi 46 – 56 della Legge 205/2017. Il credito spetta:

  • in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300mila € per le piccole imprese;
  • in misura pari al 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250mila € per le medie imprese;
  • in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 250mila € per le grandi imprese.

Il credito di imposta, invece, riduce non la base imponibile su cui calcolare le imposte bensì le imposte stesse in quanto è utilizzabile in compensazione orizzontale ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. 241/1997.

Reintroduzione dell’ACE

Già per l’anno 2019 viene introdotta nuovamente l’Ace (Aiuto alla Crescita Economica) che spetta alle imprese il cui capitale proprio viene incrementato mediante conferimenti in denaro e accantonamenti di utili a riserva.

Veicoli aziendali

Modificato il regime di tassazione per i veicoli dati in uso ai dipendenti.

Per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo a decorrere dal 1° luglio 2020, la tassazione tiene conto delle emissioni di CO2 del veicolo. L’importo da tassare si assume (come prima) tenendo conto dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 km secondo le tariffe Aci; ciò che cambia, in base alle emissioni, è la percentuale di tassazione che oscilla da un minimo del 30% ad un massimo del 60%.

Per i contratti stipulati fino al 30 giugno 2020 resta in vigore la precedente disciplina. Resta invariata la percentuale di deducibilità del costo per le imprese e professionisti.

Estromissione immobili imprenditori individuali

Gli imprenditori individuali che nel periodo 01/01/2020-31/05/2020 hanno intenzione di estromettere dalla loro ditta immobili strumentali possono farlo fruendo di un regime fiscale agevolato. Quando l’imprenditore “sposta” beni dalla sfera di impresa a quella personale si realizza una plusvalenza che è oggetto di tassazione.

L’agevolazione applicabile prevede due vantaggi:

  1. ai fini della determinazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva si può assumere il valore catastale in luogo di quello normale (solitamente più elevato);
  2. l’applicazione di una imposta sostitutiva in misura pari all’8% (più bassa della tassazione ordinaria).

Rivalutazione beni di impresa

Prorogata la possibilità di rivalutare i beni di impresa, sia materiali che immateriali, pagando una imposta sostitutiva pari al 12% per i beni ammortizzabili (prima era il 16%) e del 10% su quelli non ammortizzabili (prima era il 12%).

La rivalutazione va effettuata nel bilancio 2019 e deve riguardare tutti i beni iscritti in bilancio al 31/12/2018, appartenenti alla stessa categoria omogenea.

Possibile anche affrancare il saldo attivo di rivalutazione, in tutto o in parte, pagando una imposta sostitutiva del 10%.


Il decreto fiscale

Ulteriori novità sono state poi introdotte dalla legge di conversione del decreto fiscale 124/2019. Tra queste si segnalano:

  • la modifica del termine per l’invio dell’esterometro che da mensile diventa trimestrale (invio entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre);
  • l’obbligo di aspettare per l’utilizzo dei crediti derivanti da imposte dirette (Irpef -Ires-Irap) il decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione da cui il credito emerge (fino ad ora il credito poteva essere utilizzato a partire dal primo giorno dell’anno successivo a quello di maturazione);
  • il limite di utilizzo del contante, ora pari a 3mila €, che si riduce a 2mila € dal 1° luglio 2020 e a 1.000 a decorrere dal 1° gennaio 2022;
  • il riconoscimento di un credito di imposta per le commissioni addebitate per le transazioni effettuate con carta di credito.

L’articolo è pubblicato su AgriCommercio & Garden Center n. 1/2020

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Legge di bilancio 2020, le novità per i dealer - Ultima modifica: 2020-02-14T10:25:24+01:00 da K4

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