Universo pet: ora c’è anche il cibo anti stress

Per un proprietario di un negozio specializzato, può essere sempre più utile non puntare sulla quantità, bensì sulla qualità della proposta. Tenendo sempre presenti le ultime tendenze

Sul mercato, il consumatore trova una scelta sempre più vasta di prodotti adatti a tutte le esigenze dei pet. Ma questa enorme disponibilità presenta vantaggi e rischi.

Da un lato, il cliente disorientato e con poco tempo per approfondimenti, può essere tentato dalla scelta più facile e immediata: quella di acquistare in internet, magari incentivato dal fattore prezzo.

Dall’altro, per il commerciante, l’impresa di offrire un assortimento rispondente all’enorme offerta dei produttori può risultare molto complicata.

Su cosa puntare quindi quando grandi pet store offrono assortimenti completi food e non food per gli animali da compagnia con migliaia di referenze tra alimenti, giochi e accessori per cani, gatti, pesci e uccelli? Come posizionarsi con un’adeguata selezione trasversale di prodotti esclusivi e specializzati, dietetici e veterinari, di alimentazione biologica e vegetariana?

Trasformare la vendita del food in un servizio

Più che puntare sulla vastità dell’offerta, può essere utile specializzarsi nelle scelte e in una presentazione dei prodotti che deve essere sempre più curata e in alcuni casi mirata. Al di là della qualità, premessa indispensabile, la presenza in negozio di alcuni nuovi prodotti in particolare va valorizzata ai fini commerciali con un adeguato supporto di argomentazioni legate all’attenzione al cliente. Alcuni aspetti in apparenza non prioritari, infatti, nel caso di una vendita fortemente personalizzata diventano una carta vincente.

L’industria lavora a ritmo incessante per proporre soluzioni a problemi individuati con studi e ricerche. La comparsa di nuove categorie di prodotti non è mai casuale.

Ad esempio, la presenza in negozio di un prodotto per gatti pensato per garantire un effetto rilassante non può confondersi in modo indistinto nella varietà dell’offerta. Va quindi presentato nel modo giusto al cliente che manifesta determinate esigenze.

Il nuovo Happy Snack di Feliway

Il fuoripasto alla alfa-casozepina

E’ motivata e certo non casuale la comparsa di un nuovo fuoripasto per gatti che valorizza gli effetti dell’alfa-casozepina, una molecola naturale prodotta naturalmente dall’organismo durante la digestione delle proteine del latte, ha naturali proprietà rilassanti e può essere utilizzato senza costituire alcun rischio per la salute del pet.

Data la naturale lentezza con cui agisce la molecola, può essere utilizzato in modo continuativo per le situazioni di stress quotidiano e con almeno 15 giorni di anticipo per evitare stress di eventi prevedibili e programmabili, ad esempio la visita dal veterinario. La ricetta non presenta conservanti, coloranti, zuccheri aggiunti, è gluten free e contiene solo 8 kcal, risultando quindi ininfluente sulla dieta calorica del gatto.

Il livello di specializzazione dell’industria del pet food è ormai altissimo, basta pensare che il principio presente nel prodotto agisce sui recettori del Gaba, il principale mediatore chimico coinvolto nel meccanismo della tranquillizzazione. Tuttavia, questa complessità risponde ad esigenze sicuramente molto diffuse.

Motivi di agitazione

I motivi di irrequietezza e intemperanza dei pet sono tanti. Spesso gli animali da compagnia sono costretti a condividere con la famiglia che li ospita anche lo stress della vita moderna e una serie di problemi di vario genere (logistici, organizzativi, ecc.) che causano effetti simili a quelli dei loro padroni. A volte questi sono riconosciuti come veri e propri disturbi, segnali di ansia e fobie. Anche se di rado arrivano a tradursi in atteggiamenti aggressivi, certi cambiamenti della personalità degli animali sono difficili da comprendere e creano perplessità e imbarazzo nelle famiglie. «risulta che il 72% dei gatti che vivono in casa manifesta segnali riconducibili ad una situazione di stress, ma le loro famiglie umane non sanno riconoscerli», commenta Guido Ferrari, National Veterinary Services Manager di Ceva Salute Animale.

Alcuni consigli per il proprietario del pet

  • Il primo consiglio da dare è sicuramente quello di incrementare i momenti di relazione, fatto che rilassa il gatto in modo quasi automatico: ne è prova il fatto che sia lui per primo a ricercarlo, saltando sul divano, accoccolandosi e facendo le fusa.
  • In seconda battuta, i proprietari possono anche coccolare i loro mici con “premietti”, magari piccoli snack che li gratificano sia dal punto di vista sensoriale, sia da quello emozionale, attraverso una sorta di effetto placebo conferito proprio dalla condivisione del momento.

...e per il commerciante

Un commerciante può essere d’aiuto ad un cliente in difficoltà con una consulenza diretta o indirizzandolo presso un esperto di riferimento, uno psicologo o veterinario specializzato in questa tipologia di problematiche.

Per un cliente può essere un’indicazione preziosa, perché non è facile individuare un esperto a cui esporre le proprie perplessità e in cui riporre di fiducia.

Certo, va premesso che affrontando questo genere di questioni i risultati non possono essere garantiti in assoluto, dato che ogni animale ha un proprio carattere, a volte anche molto complesso.

Il cliente apprezzerà molto, comunque, il fatto di essere messo in contatto con un professionista di provata esperienza.

In conclusione, il commerciante può affiancare il cliente in molti aspetti della sua convivenza con il pet che, a volte, gli crea problemi che non sa come affrontare. In Italia il mercato comincia ora a puntare sulle motivazioni psicologiche di acquisto da parte dei clienti, ma già ora è chiaro che questo genere di supporto in negozio serve, comunque, a rendere più stretto il rapporto con il consumatore, per la forte carica di valenza affettiva che accompagna il settore del pet.

Universo pet: ora c’è anche il cibo anti stress - Ultima modifica: 2024-07-17T16:42:00+02:00 da Marco Pederzoli

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