Ricevimento in ambasciata per Greenitaly

il florovivaismo
Il salone sul florovivaismo in programma a Parma dal 15 al 17 ottobre è stato presentato a Londra durante l'evento "The Changing Landscape"

Greenitaly, la nuova fiera b2b sul florovivaismo firmata Fiere di Parma, in programma dal 15 al 17 ottobre 2025, si è presentata il 20 maggio all'Ambasciata d'Italia a Londra.

L'occasione è stata offerta dall’incontro internazionale The Changing Landscape of Horticulture, organizzato in collaborazione con Ice Agenzia. Moderato da Tim Briercliffe (Aiph), l’evento ha visto la partecipazione di figure di primo piano del settore e non, come tra gli altri Riccardo Smimmo (vice ambasciatore), Giovanni Sacchi (direttore Ice Londra), Henry Williams (You Garden), Antonella Melone (Aiapp), Cristina Morbi (architetto paesaggista) e Andrea Minghi (Giorgio Tesi Group).

«Il Regno Unito – ha dichiarato Riccardo Smimmo, vice ambasciatore – è tra i mercati più promettenti per il comparto, insieme a Paesi Bassi, Germania, Francia, Svizzera, Austria, Belgio, Spagna, Polonia e Romania. Mercati ad alto potenziale dove il Made in Italy è apprezzato per qualità, tracciabilità e varietà. L'Ambasciata è lieta di svolgere un ruolo di ponte tra i mercati di Regno Unito e Italia, facilitando connessioni commerciali e culturali che valorizzano le eccellenze di entrambi i paesi. In particolare, siamo orgogliosi di promuovere l'immagine e la tradizione del gardening all'italiana, patrimonio storico che unisce arte, design e natura, e che trova grande apprezzamento nel mercato britannico, da sempre sensibile alla cultura del giardino e alla qualità dei prodotti italiani del settore».

Greenitaly arriva in un momento strategico per il florovivaismo italiano, spinto anche dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che prevede 210 milioni di euro per progetti di forestazione urbana, con l’obiettivo di piantare 4,5 milioni di alberi entro il 2026.

«Ice svolge un ruolo fondamentale nella promozione del settore – ha aggiunto Giovanni Sacchi, direttore di Ice Londra – collaborando strettamente con Fiere di Parma e selezionando con cura gli operatori del settore che partecipano agli eventi in Italia e all’estero; alla prossima edizione di Greenitaly invieremo una delegazione di 180 operatori, tra buyer, giornalisti e opinion maker, provenienti da 39 Paesi, con l’obiettivo di contribuire a consolidare la presenza sui mercati internazionali e cogliere nuove opportunità di business degli operatori italiani».

«Grazie a questa sinergia – continua Sacchi – le Pmi del comparto hanno la possibilità di ampliare la propria rete di contatti e concludere accordi commerciali di grande valore, che possono rappresentare anche un intero anno di fatturato».

I numeri del comparto

Il settore florovivaistico italiano, del resto, mostra numeri in forte crescita: oltre 31.800 ettari coltivati a piante ornamentali, 17.490 imprese attive, una produzione che nel 2023 ha superato i 3,1 miliardi di euro (pari all’8,6% della produzione agricola nazionale) e un export da 1,2 miliardi, con un incremento del +5,4% rispetto al 2022. Tra il 2014 e il 2023, i ricavi delle imprese analizzate sono più che raddoppiati, mentre i dipendenti sono passati da 1.770 a oltre 3.000 (+70%). In parallelo, tra il 2019 e il 2024, le imprese attive nella manutenzione del paesaggio sono aumentate del +30%.

Gli obiettivi

In questo scenario, Greenitaly si propone anche come spazio di aggiornamento e formazione, per attrarre nuove professionalità e rispondere alla crescente domanda di manodopera qualificata.

«Nel nostro lavoro – spiega l’architetto e paesaggista Cristina Morbi – le piante non sono semplici elementi decorativi ma veri fatti ecologici. Ogni specie racconta una relazione unica con il suolo, il clima, il tempo e le altre forme di vita. Per noi il paesaggio è un habitat vivo e interconnesso, non una superficie da comporre esteticamente. Alla Biennale di Venezia abbiamo scelto uno xeriscape minerale, trasformando la scarsità d'acqua in linguaggio progettuale, dove le piante ruderal raccontano storie di resistenza e rigenerazione. A Orticolario esploriamo invece le specie alimurgiche dimenticate, creando un arazzo vivente la cui geometria iniziale viene gradualmente trasformata dal suolo stesso, dai semi dormienti e dalla vegetazione spontanea».

«Da anni – continua Morbi – studiamo, anche in ambito accademico, le potenzialità delle piante per fitomining e fitodepurazione, con l'obiettivo di integrare le capacità vegetali nella cura del territorio. Crediamo fermamente in un approccio interdisciplinare: il progetto di paesaggio contemporaneo richiede un dialogo costante tra botanici, agronomi, scienziati del suolo, artisti e vivaisti. È proprio da queste interconnessioni che può nascere un nuovo modo di intendere floricoltura e paesaggio, non come oggetto, ma come organismo condiviso».

Greenitaly non si limita a essere una vetrina fieristica, ma punta a diventare uno spazio di dialogo e progettazione condivisa, coinvolgendo urbanisti, architetti, landscape designer e amministrazioni locali. Ugualmente centrale sarà la formazione, considerata leva essenziale per il ricambio generazionale e la trasformazione tecnologica.

«Greenitaly nasce per essere molto più di una fiera: vogliamo creare in Italia uno spazio di confronto concreto tra il comparto produttivo del florovivaismo, i progettisti, le imprese che realizzano i giardini, le istituzioni e i territori. Al centro ci saranno temi cruciali come gli investimenti pubblici per il verde, i modelli di forestazione urbana, le prospettive economiche del settore e la nuova domanda di competenze legata alla transizione ecologica – conclude Gloria Oppici, brand manager della manifestazione –. La formazione sarà uno dei fili conduttori dell’evento: senza nuove competenze non c’è futuro. Il nostro obiettivo è attirare professionisti, giovani tecnici e operatori specializzati, offrendo strumenti, contenuti e connessioni utili per costruire una filiera davvero solida, internazionale e sostenibile, e un'occasione per fare rete».

La prossima tappa del percorso internazionale di Greenitaly sarà Parigi, in occasione dell’evento Jardins, Jardin, sempre con il supporto di Ice.

Ricevimento in ambasciata per Greenitaly - Ultima modifica: 2025-05-21T12:47:20+02:00 da Marco Pederzoli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome