La puntata del 6 dicembre scorso di Report, la trasmissione d’inchieste giornalistiche di Milena Gabanelli, è stata incentrata sui mangimi per i pet, e ha suscitato un vespaio. Per chi se la fosse persa (www.report.rai.it), fra i numerosissimi spunti di riflessione offerti ce ne n’è uno che ha destato particolare allarmismo fra i proprietari di pet: alcuni dei mangimi secchi prodotti da aziende multinazionali (la citazione riguardava Royal Canin) contengono conservanti e antiossidanti chimici, come il BHA e il BHT (vedi riquadro), sospettati come cancerogeni. L’indicazione della presenza di tali sostanze chimiche, sebbene senza la loro sigla specifica, è riportata in etichetta. In seconda battuta, Report ha evidenziato che nei mangimi secchi (nella fattispecie a marchio Iams e Hill’s) possono talora essere presenti le micotossine (vedi riquadro).
L’allarme
L’allarme si è diffuso perfino fra i rivenditori che sono anche proprietari di animali domestici: loro quelle marche le vendono, e le davano, fino al novembre scorso, anche ai propri beniamini. Ma ora imbandiscono ai loro pet gli alimenti per umani, lessati senza sale e con gli appositi integratori…
Ma per i rivenditori il problema maggiore è un altro: che cosa rispondere alle decine di clienti che hanno seguito la trasmissione e che entrano nel punto vendita chiedendo spiegazioni? È vero che, probabilmente, quando questo articolo sarà stampato, almeno la metà dei consumatori si sarà dimenticata della questione e le vendite dei prodotti delle aziende citate saranno riprese, ma è anche vero che un buon rivenditore deve conoscere che cosa vende. Sempre, indipendentemente da una trasmissione o da un’inchiesta.
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L’articolo intero è pubblicato su Agri Commercio & Garden Center n. 1/2016
L’edicola di AgriCommercio & Garden Center