Secondo Assalco sono 9 milioni gli esemplari in Italia, con una netta crescita di quelli di piccola taglia, sempre più inseriti nella sfera domestica
In occasione della Giornata Mondiale del Cane del 26 agosto, Assalco (Associazione nazionale tra le imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia) celebra il legame sempre più profondo tra gli italiani e i loro amici a quattro zampe. Come riportato nel Rapporto Assalco – Zoomark 2025, giunto alla sua XVIII edizione, si stimano circa 9 milioni di cani in Italia nel 2024, con una netta crescita degli esemplari di piccola taglia, ormai protagonisti della sfera domestica e affettiva delle famiglie.
«I cani - spiegano da Assalco - hanno superato il ruolo tradizionale di semplici animali da compagnia: sono complici discreti ma costanti, capaci di accompagnare le persone nella vita di tutti i giorni, anche al lavoro, e di incidere positivamente sull’equilibrio familiare. A confermarlo sono le evidenze raccolte nel Rapporto Assalco – Zoomark 2025, che – anche attraverso contributi scientifici e ricerche di settore – sottolineano come la convivenza con un cane sia associata a benefici tangibili: dalla riduzione dello stress e della solitudine, all’aumento dell’attività fisica e delle occasioni di interazione sociale.
L’intera società trae beneficio dalla presenza dei cani. Oltre all’importante contributo offerto dalle unità cinofile delle forze dell’ordine e da quelle di soccorso presenti ad esempio sulle spiagge e in montagna, i cani sono sempre più coinvolti nella tutela del territorio e della salute pubblica. Tra i casi più recenti ci sono i cani specializzati nella ricerca di sostanze acceleranti negli incendi dolosi, i “tartadogs” a supporto della biodiversità marina, i cani addestrati a identificare casi di peste suina e la Xylella».
Il mercato degli alimenti per cani
«Il mercato del pet food - spiegano sempre da Assalco - conferma il riconoscimento del ruolo del cane in famiglia e in società: nel solo 2024, il comparto degli alimenti per cani – che comprende prodotti secchi, umidi e snack – ha generato un fatturato di 1.367,1 milioni di euro, rappresentando il 43,7% del valore complessivo del mercato degli alimenti per cani e gatti.
Tra i canali distributivi, il grocery si conferma centrale, sviluppando oltre la metà del giro d’affari. In forte espansione le catene e i petshop GDO (+8,2%), che rappresentano il 16% del mercato; più stabile ma significativo il ruolo dei Petshop Tradizionali, che detengono quasi un terzo del totale.
Nel dettaglio, gli alimenti secchi restano il segmento principale del mercato, con il 51,1% del valore complessivo: i Petshop tradizionali sono il principale canale di vendita. Seguono gli alimenti umidi, che coprono il 32,5% del fatturato del comparto e sono distribuiti prevalentemente tramite il canale Grocery (quasi il 72%). Gli snack, infine, rappresentano il 16,3% del mercato, con una distribuzione che vede il Grocery ancora protagonista».
«La Giornata Mondiale del Cane – dichiara Giorgio Massoni, presidente di Assalco - è l’occasione per celebrare non solo l’affetto che ci lega ai nostri animali da compagnia, ma anche l’impegno crescente delle famiglie italiane verso il loro benessere. I dati confermano una maggiore attenzione all’alimentazione e alla scelta consapevole dei prodotti, a beneficio della salute e della felicità dei nostri pet».
Cliccando qui si può consultare il rapporto completo di Assalco.