Assosementi: «Dobbiamo spingere su certificazione e ricerca»

    centenario assosementi
    Tea, tracciabilità, innovazione e ricerca, sono le chiavi per rafforzare un comparto sementiero leader in Europa. Se n’è discusso in occasione della celebrazione dei cento anni dell’Associazione Italiana Sementi

    La produzione di sementi di cereali a paglia in Italia riguarda circa 108 mila ettari e con 203 milioni di euro rappresenta per il settore sementiero la seconda voce in termini di fatturato che ammonta a 1 miliardo di euro (Dati 2020). «Per sostenere un comparto storicamente fiore all’occhiello del made in Italy è fondamentale rafforzare il sistema di certificazione delle sementi e investire nella ricerca scientifica, vero motore dell’agroalimentare italiano». È quanto ha affermato il direttore di Assosementi Alberto Lipparini durante l’evento “L’innovazione sementiera nel settore dei cereali” organizzato dall’Associazione come prima tappa di celebrazione del suo centenario presso Iseo Agroservice di SanSeverino Marche (Macerata) il 24 settembre scorso.

    Alberto Lipparini
    Alberto Lipparini

    «Fin dal 1921 - ha proseguito Lipparini - il settore sementiero si fa carico delle esigenze dell’agricoltura e oggi è pronto a mettere a disposizione le sue competenze per vincere la sfida della sostenibilità che rappresenta un’assoluta priorità. Nell’evento odierno abbiamo voluto mettere sotto la lente di ingrandimento il ruolo fondamentale che sono in grado di giocare le industrie sementiere in un comparto strategico come quello dei cereali, in cui l’Italia è leader a livello europeo».

    «Il seme - ha incalzato Lipparini - è la sintesi di un lavoro sinergico tra tecnici e scienza. Il nostro è un settore che abbraccia tracciabilità, innovazione e biodiversità. Il futuro del settore agroalimentare è contenuto nelle sementi e per questo devono essere salvaguardate».

    Opportunità da cogliere

    Roberto Tuberosa
    Roberto Tuberosa

    Roberto Tuberosa, professore di genetica agraria presso il dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna, ha messo l’accento sulle nuove Tecniche di Evoluzione Assistita, affermando: «oggi siamo in grado di adattare il genoma delle piante ai ‘limiti’ dell’ambiente grazie alle Tea. In Italia e nel mondo possiamo sviluppare un’agricoltura davvero competitiva e sostenibile e offrire al consumatore prodotti più salubri. Ci serve una legislazione che ci consenta di poter utilizzare al meglio ciò che la tecnologia offre oggi. Il settore non deve perdere questa grande opportunità».

    Bruno Caia Faraglia
    Bruno Caia Faraglia

    Per Bruno Caio Faraglia, dirigente Disr V – Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali, «le sementi sono alla base della produzione agricola. A questo scopo è fondamentale ricostruire un confronto collettivo sulle prospettive che coinvolga l’intera filiera agroalimentare, partendo dalle attività di breeding del settore sementiero fino ai prodotti destinati alla nostra alimentazione».

    Certificazione e ricerca

    Tommaso Brandoni
    Tommaso Brandoni

    «Le aziende sementiere si occupano di miglioramento genetico per rispondere alle esigenze di tutta la filiera fino al consumatore finale. Per continuare a lavorare all’insegna della qualità - ha dichiarato Tommaso Brandoni, presidente e ad di Agroservice - occorre rafforzare urgentemente il sistema di certificazione delle sementi. Oggi il 50% delle sementi sfugge al sistema e sottrae risorse preziose alla ricerca e all’innovazione».

     

    Gian Marco Centinaio
    Gian Marco Centinaio

    «I cento anni di Assosementi rappresentano la storia dell’agricoltura del nostro Paese, un’agricoltura da sempre fondata sulla qualità garantita dai semi. Il settore agricolo è proiettato verso il futuro - ha affermato in un videomessaggio il sottosegretario al Mipaaf, Gian Marco Centinaio - ed è pronto a rispondere alle sfide lanciate dall’Europa a favore dell’ambiente e dei consumatori. Stiamo lavorando al Pnrr per consentire agli agricoltori di essere sempre più competitivi e per questo sosteniamo l’importanza della ricerca scientifica, che ha sempre permesso di migliorare i semi e quindi i prodotti che arrivano sulle nostre tavole».


    L'articolo è pubblicato su AgriCommercio e Garden Center n. 6/2021 

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    … e la festa continua

    Le celebrazioni dei 100 anni di Assosementi sono continuate l’11 ottobre a Sant’Agata Bolognese (Bologna) presso la Nuhems (brand di Basf) spostando il focus dai cereali all’ortofrutta. Il convegno organizzato da Assosementi infatti aveva come titolo “I nuovi scenari dell’agricoltura europea: sostenibilità e innovazione nel settore dell’ortofrutta”.

    Il settore sementiero è pronto a giocare un ruolo importante per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Farm to Fork, ma deve poter contare sull’innovazione vegetale come strumento imprescindibile per garantire sia la sostenibilità delle produzioni sia il reddito degli agricoltori. È quanto emerso dalle parole di istituzioni e protagonisti del settore nel corso dell’evento come seconda tappa di celebrazione del suo centenario.

    Intervenuto con un videomessaggio nel corso dei lavori, il Presidente XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Filippo Gallinella ha dichiarato: «Desidero fare tanti auguri ad Assosementi per i suoi cento anni. Il settore sementiero svolge un importante lavoro di ricerca e sviluppo, fondamentale per garantire la sostenibilità, la tracciabilità e la produttività delle colture. Siamo fermamente convinti del ruolo che può svolgere l’innovazione per il futuro dell’agricoltura e per questo abbiamo appena depositato una proposta di legge per la sperimentazione in campo delle NGTs».

    Nel corso dell’incontro Angelo Frascarelli, Professore dell’Università degli Studi di Perugia e presidente Ismea ha tenuto una relazione sulla transizione ecologica e l’innovazione in agricoltura.

    A seguire la tavola rotonda che dopo il messaggio iniziale di Raffaele Nevi, responsabile Agricoltura di Forza Italia e componente della XIII Commissione Agricoltura, ha visto la partecipazione di Antonella Incerti, deputata e componente della XIII Commissione Agricoltura, Alberto Ancora, vice presidente Basf Agricultural Solutions Emea South E-Ape/S e Roberto Morelato, presidente della Sezione Orto di Assosementi. I lavori sono stati chiusi dal videomessaggio di Salvatore De Meo, eurodeputato Ppe e Componente della Commissione Agricoltura. A.M.

    Assosementi: «Dobbiamo spingere su certificazione e ricerca» - Ultima modifica: 2021-10-26T12:45:54+02:00 da K4

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