Inizio d’anno in flessione per il mercato italiano delle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde. Nel primo trimestre del 2018 le vendite sono arretrate dell’11,1% a causa di una stagione invernale prolungata che ha frenato sino a marzo le attività di gardening. Secondo Franco Novello, presidente di Comagarden, l’associazione nazionale dei produttori di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde, che ha diffuso questi dati lo scorso 4 maggio a Milano, le prospettive per un recupero nel corso dell’anno, ci sono però tutte. “Da aprile e maggio, con lo stabilizzarsi della stagione, prevediamo – ha detto - una ripresa dei livelli di vendita”.
Entrando nel dettaglio, nei primi tre mesi del 2018 si è registrata una flessione del 11,9% per i rasaerba, un calo del 6,6% per le motoseghe, una riduzione più accentuato per i decespugliatori (-16,7%) e per i trimmer (-29,3%). Le tagliasiepi scendono del 20,1% e i trattorini del 22,4%, mentre i soffiatori e aspiratori e le forbici a batteria sono tra le poche categorie di mezzi che mostrano una crescita rispettivamente del 20% e del 14,6%. Per la prima volta anche le vendite di rasaerba robot sono calate (-15,5%).
Un bonus per la ripresa
Secondo il presidente di Comagarden “la ripresa degli investimenti potrebbe essere quest’anno incentivata anche grazie al bonus verde varato dal Governo italiano nella legge di bilancio 2018 che prevede una detrazione del 36% del costo sugli interventi di cura e sistemazione di terrazzi, giardini, spazi condominiali ed anche parchi di interesse storico. Di contro c’è però ancora l’attuale incertezza del quadro politico italiano che può frenare le attività e le strategie di lungo termine”.
Anche l’andamento di mercato del 2017 è stato condizionato dal clima: “Caldo e assenza di neve - ha sottolineato ancora Novello – hanno in linea generale ridotto l’attività vegetativa delle piante e quindi operazioni come il taglio dei prati e delle siepi, le potature, la pulizia dalle infestanti, la sistemazione dei fossi e delle carreggiate. Solo le abbondanti nevicate nell’Italia Centrale hanno richiesto interventi aggiuntivi sulle strade e nei territori interessati, spingendo la domanda di macchinari e attrezzature specifici”.
Situazione stabile
Secondo i dati elaborati da Comagarden e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan, l’annata si è chiusa comunque in sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente (-0,6%) con 1.220.632 mezzi complessivamente venduti. Al di là del dato medio nazionale l’andamento risulta nettamente differenziato: hanno infatti registrato cali significativi i rasaerba che perdono il 4,5% (a fronte di 267.197 unità vendute), i decespugliatori che perdono il 3,1% (248.460 unità), i trimmer e le motoseghe rispettivamente in flessione del 2,2% (54.022) e dell’1,5% (340.007), mentre altre tipologie di macchine hanno evidenziato incrementi consistenti come i soffiatori e gli aspiratori, cresciuti del 15,9%, gli spazzaneve con un +29,1%, le potatrici ad asta (+46,9%) e i trattorini (+7,3%). È cresciuta la richiesta di soffiatori e aspiratori grazie alle attività di manutenzione nei contesti urbani e nell’impiantistica sportiva e quindi con la possibilità d’investimento da parte soprattutto delle amministrazioni pubbliche.
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