Natale rappresenta sempre un’ottima occasione per rimpolpare le casse, a tanto maggior ragione visto l’andamento non particolarmente positivo dei mesi passati.
Allestire un vero e proprio Villaggio di Natale, ricco di piante “da ricorrenza” ma soprattutto di oggettistica a tema, costituisce sicuramente il sistema migliore per fare il fatturato, a condizione di scegliere un giusto mix tra alcuni pezzi pregiati e costosi, adatti alla clientela in grado di spendere che cerca qualcosa di diverso, e molti oggetti a basso prezzo, accattivanti e decorativi, alla portata di chi ha minori possibilità economiche.
Il corner ad hoc
Ma se lo spazio nel punto vendita manca, basta creare un corner dedicato, ricco di stelle di Natale, ma anche di cactus di Natale, ciclamini rossi e bianchi, anturium e spatifilli, visto che quest’anno si ritorna ai colori classici, il rosso e il bianco appunto. E fra le piante porre le scaffalature per esporre l’oggettistica natalizia, in rosso e in bianco ma anche in color legno, perché il must del Natale 2015 è l’ecosostenibilità, sulla scia dell’Expo e dell’impegno globale a ridurre la pressione dell’uomo sull’ambiente.
Dunque, abbondate con figure di animali del bosco ricavate da pezzi di legno; Babbi Natale e gnomi vestiti con panni riciclati; palle da appendere in stoffa, legno o metallo di recupero; cestini e cestoni in legno di salice intrecciato; alberi di Natale stilizzati in legno o metallo abbelliti da nastri e fiocchi in materiali diversi (riciclati) ma dei medesimi colori (molto gettonati oro e verde scuro); e oggetti da regalo tutti di tipo ecologico, meglio se anche utili e legati al mondo verde (per es. schiaccianoci, portacandele/zampironi, borsette per gli attrezzi da giardino, saponi bio ecc.).
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L’articolo intero è pubblicato su Agrigiornale del Commercio e Garden Center n. 11-12/2015