Spazzaneve, guida all’acquisto

spazzaneve, guida all'acquisto
Se nevica, le vendite di questo apparecchio s’impennano. Ecco cosa consigliare ai clienti interessati alla spesa

Se c’è una macchina tipicamente “stagionale”, quella è lo spazzaneve, come dimostrano anche i dati di vendita delle ultime stagioni, letteralmente crollati perché – ormai – nevica in Meridione, dove nessuno pensa a comperare uno spazzaneve, e rimane soleggiato nel Settentrione, dove fino a un decennio fa molti acquistavano questo tipo di macchina così specifica.

Le vendite di questo prodotto sono ovviamente legate all’evenienza di questa tipologia di precipitazione: è prevedibile che anche per questo autunno 2019 lo spazzaneve sia un apparecchio poco richiesto, sull’onda dell’inverno 2018-19 avaro di fiocchi e dell’estate 2019 letteralmente “infinita”.

Tuttavia, basta che, come avvenne nel 2017, nevichi anticipatamente, già all’inizio di novembre, per ottenere una piccola impennata di richieste. Perché queste costellino l’intero inverno, però, sarebbero necessarie nevicate frequenti: come andrà realmente, lo scopriremo in corso d’opera.

Intanto, vale comunque la pena di “ricordarci” quando serve uno spazzaneve, e quali caratteristiche portano i vari modelli sul mercato, giusto per essere in grado di aiutare il cliente a scegliere nel caso in cui nevicasse…

Orientare l’acquisto

Laddove si cammina abitualmente o si passa con l’automobile (es. sentieri e vialetti d’accesso) è indispensabile rimuovere tempestivamente e accuratamente la neve.

Per superfici medio-grandi (es. cortile per parcheggiare più di una macchina, viale d’accesso carrabile o rampa del garage, vialetto pedonale più lungo di 15 m ecc.) il cliente titubante va incentivato all’acquisto di un piccolo spazzaneve da giardino.

È infatti un’agile macchina a motore a scoppio che spezza anche manti già alti (50-60 cm) e ne aspira i fiocchi convogliandoli di lato mediante una turbina.

I vari modelli possono avere avviamento elettrico o a strappo: il primo è indubbiamente più comodo e adatto a una clientela meno giovane (che, per inciso, è meno rappresentata fra gli utenti di questa macchina).

È bene che sia regolabile la velocità di avanzamento (anche in retromarcia), nonché l’orientamento della turbina d’espulsione (con leva sul camino oppure sul pannello di comando).

I modelli a spinta sono più facili da guidare, ma più faticosi da spingere: sono più adatti a persone robuste, forzute e giovani. Alcuni modelli sono dotati di impugnature riscaldate, consigliabili soprattutto se le superfici di lavoro sono molto ampie.

Il fronte di lavoro, proprio come per il tosaerba, è molto importante: quanto maggiore è, tanto la rimozione neve sarà veloce, riducendo i tempi di esposizione al gelo. Per contro, quanto più largo è il fronte, tanto meno maneggevole sarà la macchina, soprattutto su percorsi sinuosi o addirittura tortuosi.

Gli pneumatici è preferibile abbiano un battistrada largo e profondo, perché è più in grado di fare presa sulla neve e, quindi, di avanzare con facilità. Il discorso vale soprattutto per i modelli a spinta.

Se fra le esigenze del cliente c’è quella di poter operare con il buio, è necessario avere in gamma almeno un modello con faro alogeno o a led, che consenta il lavoro in orario notturno.

Infine, se chiacchierando con il cliente, scoprite che la superficie da liberare è molto grande (superiore ai 5-700 mq), suggeritegli piuttosto l’acquisto di un trattorino da giardino con presa per agganciarvi una pala spazzaneve.

La pala da neve

Per le superfici pedonabili o carrabili piccole e medio-piccole c’è la sempiterna pala da neve. Spingetene l’acquisto in settembre-ottobre, quando disponete del massimo assortimento: spiegate ai clienti che, se la neve è già caduta, vanno a ruba e la scelta può risultare molto limitata. Invitate il cliente, al momento dell’acquisto, a imbracciarla per capire se il peso e la maneggevolezza sono commisurati alle sue forze: meglio una pala più piccola ma gestibile, che una enorme ma talmente pesante, con il carico di neve sopra, da diventare inutilizzabile. Va valutata anche l’ergonomia dell’impugnatura, ossia la capacità di ridurre al minimo lo stress alla schiena e rendere il lavoro più leggero.

I piccoli spazzaneve sono l’ideale per sgombrare i punti cruciali
in occasione delle nevicate

Le pale in metallo sono pressoché indistruttibili (ma più pesanti), rispetto a quelle in plastica. Queste ultime lavorano bene e con poco rumore anche sulle superfici ruvide o sconnesse (ad esempio pietra naturale e pavimentazione), mentre le prime sono preferibili per pavimentazioni lisce (es. cemento e asfalto).

Manici in legno e in plastica si equivalgono per robustezza, ma i primi procurano più facilmente le vesciche.

Infine c’è il rompighiaccio che, grazie alla lama in acciaio, rimuove qualsiasi lastra di ghiaccio. È un attrezzo utile tutto l’anno perché è l’ideale anche contro lo sporco ostinato. Può avere larghezze di lavoro differenti, a cui corrisponde anche un peso diverso: un elemento da valutare al momento dell’acquisto.

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AgriCommercio & Garden Center n. 8/2019

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Spazzaneve, guida all’acquisto - Ultima modifica: 2019-12-17T11:15:22+01:00 da Barbara Gamberini

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