La Sis-Società italiana sementi, controllata dal gruppo BF, ha inaugurato il 16 dicembre scorso a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese, il primo impianto italiano dedicato al termo-trattamento per la sanificazione delle sementi, una tecnologia innovativa che consente di eliminare i principali patogeni senza l’uso di concia chimica.
L’impianto, realizzato in collaborazione con l’azienda svedese Lantmännen BioAgri, è in grado di processare circa 15 tonnellate di sementi all’ora e sarà messo a disposizione dell’intero mercato sementiero nazionale.
La tecnologia Thermoseed, spiega una nota della società emiliana, utilizza aria a temperatura e umidità controllate per debellare funghi, nematodi, batteri e altri agenti patogeni, senza lasciare residui chimici. Oltre alla sanificazione, il trattamento migliora vigore e germinabilità del seme, potendo essere applicato a tutte le specie sementiere, in particolare a cereali come frumento, orzo, avena, farro e segale.
«Inizialmente il processo sarà destinato al riso, dove l’esenzione da nematodi e patologie fungine rappresenta un requisito tecnico e normativo fondamentale», sottolinea la nota della società.
Federico Vecchioni, presidente esecutivo di BF e amministratore delegato di Sis, commenta: «Questo investimento conferma l’impegno di BF nel creare le condizioni per un miglioramento di tutta la filiera agroindustriale nazionale. Per garantire alle popolazioni del pianeta un’alimentazione di qualità adeguata attraverso un’agricoltura resiliente al cambiamento climatico, le sementi di varietà superiori e di alta qualità rappresentano, insieme all’agricoltura di precisione, uno degli aspetti fondamentali».
Con questa iniziativa, Sis si pone all’avanguardia nel settore sementiero, promuovendo tecnologie sostenibili e senza impatti chimici, in linea con le sfide ambientali e sanitarie attuali.
