Negli spazi del Parco Europa di Padova, già teatro di sperimentazioni significative nel campo del verde urbano, nascerà il primo giardino verticale pubblico della città: una scommessa che nasce dalla sinergia fra PadovaFiere e Comune di Padova in vista della 66a edizione di Flormart, salone internazionale del florovivaismo e giardinaggio in programma in Fiera a Padova dal 9 all’11 settembre 2015.
L’intervento riguarderà una o più pareti della palazzina che ospita la sede del Settore Verde Parchi Giardini e Arredo Urbano del Comune di Padova: una struttura oggi del tutto anonima, destinata a diventare un elemento di pregio architettonico. Una novità che contribuirà alla riqualificazione dell’area e diventando al contempo motivo di attrazione turistica, dal momento che non sono molti nel nostro Paese gli esempi di verde verticale. Il progetto del giardino verticale sarà il vincitore del concorso internazionale di architettura del paesaggio Flormart Garden Show, che ha ricevuto – fra gli altri – i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Veneto, del Comune di Padova, dell’Università di Padova, dello Iuav di Venezia, del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e di Uniscape, rete che riunisce le università europee impegnate nel campo della ricerca e del Paesaggio. La proposta presentata in sede di concorso potrà poi essere adattata al contesto.
Una nuova frontiera
La scelta di una parete verde verticale - pratica molto diffusa nel Nord Europa e di cui esistono esempi interessanti a Milano, ma anche nella vicina Marostica - nasce dal confronto fra Comune e PadovaFiere ed è dettata da diverse ragioni: «A livello globale – spiega l’architetto Giorgio Strappazzon, presidente della giuria del concorso internazionale – è in atto da anni un massiccio spostamento delle popolazioni dalle campagne alle città, destinate a diventare sempre più popolose: in molti casi non c’è più spazio disponibile per nuove aree verdi, ed ecco che il verde verticale può diventare una risposta efficace e innovativa a questo problema...». Da qui la scelta di Flormart di esplorare questa nuova frontiera, offrendo indicazioni utili ai progettisti e ai vivaisti che vogliono guardare al futuro...
«La soluzione del verde verticale - precisa Gianpaolo Barbariol, caposettore Settore Verde parchi giardini e arredo urbano del Comune di Padova - porta inoltre significativi vantaggi in termini di risparmio energetico, perché contribuisce al raffrescamento degli edifici».
«Il verde tecnologico – prosegue Strappazzon - è uno strumento importante per il miglioramento della qualità delle nostre città, perché coniuga la bellezza e l’armonia degli esseri vegetali con nuovi strumenti per la loro vita in ambiti a volte del tutto artificiali. Le nuove tecniche consentono la piantumazione sia su superfici di copertura in pochi cm di spessore che su pareti inclinate o verticali. Si possono quindi trasformare le coperture e più in generale tutte le superfici opache in zone di crescita del verde con numerose ricadute positive sull’ambiente: all’abbattimento degli agenti inquinanti con la produzione di ossigeno, al miglioramento estetico di ampie zone del paesaggio cittadino». Durante Flormart i temi connessi al verde tecnologico saranno al centro del Forum Internazionale EcotechGreen, un’iniziativa di Paysage, sostenuta dalla rivista Topscape, che si svolgerà tra mercoledì 9 e giovedì 10 settembre. Il concorso internazionale Flormat Garden Show è soltanto una delle novità della 66a edizione di Flormart. Per maggiori info: www.flormart.it