Si materializzano ai primi caldi (quest’anno già a metà aprile erano in piena attività), con grande disperazione del giardiniere: sono i molluschi Gasteropodi terrestri, più comunemente noti come chiocciole e lumache o limacce, le prime dotate di guscio e le seconde che ne sono prive. In proporzione, le prime sono meno voraci delle seconde; inoltre le chiocciole vengono anche allevate (elicicoltura) a scopo gastronomico, sfruttando agevolmente la loro enorme capacità riproduttiva (la stessa che fa arrabbiare il giardiniere…).
Riproduzione esponenziale
L’hobbista, in mezzo all’orto devastato dalle lumache, spesso sbotta affermando che questi molluschi “si riproducono alla velocità della luce”. La definizione non regge, ma in un certo qual modo fotografa una mezza verità: questi molluschi, infatti, sono ermafroditi insufficienti, cioè ogni individuo possiede un apparato riproduttore maschile e uno femminile, ma non è in grado di autofecondarsi, quindi necessita dell’incontro con un altro individuo conspecifico. Durante l’accoppiamento, che dura alcune ore, ciascun esemplare feconda l’altro e viene da esso fecondato più volte, raddoppiando la moltiplicazione per ogni singolo contatto…
L’accoppiamento si svolge attraverso fasi precise: i due individui si strofinano fra loro per qualche ora, poi salgono su un elemento verticale (tronco d’albero o arbusto, paletti di recinzione o tutori, pareti ecc.) e, a contatto uno con l’altro, estraggono gli organi genitali ponendoli a contatto fra loro e fecondandosi.
Dopodiché, entrambi i soggetti produrranno le uova, che verranno deposte dopo 7-20 giorni a seconda della temperatura ambientale. Nell’imminenza della deposizione, la lumaca cerca un terreno particolarmente umido e morbido, nel quale “scavare” una piccola buca di 3-4 cm di diametro, dove depone le uova che fuoriescono da un orifizio situato nella parte anteriore del corpo, impiegando alcune ore per espellerle tutte. Queste sono grandi da una lenticchia piccola a un chicco di mais (secondo la specie), sono candide e traslucide, e avvolte da una massa gelatinosa protettiva. Il numero di uova deposte per volta varia da un centinaio a circa 400. Infine la lumaca ricopre le uova con terra umida.
L’incubazione dura da 15 a 30 giorni in base alla stagione. Dalle uova si schiudono individui già perfettamente formati, anche se di formato ridottissimo: circa 3 mm di lunghezza per una chiocciola, già provvista di un abbozzo di guscio che si svilupperà nei giorni successivi. Le lumache neonate permangono ancora per qualche giorno nel nido, nutrendosi degli avanzi organici delle uova, per poi abbandonarlo e iniziare la vita erratica.
Il rituale di accoppiamento dura circa 10 ore e l’accoppiamento viene ripetuto più volte. Il periodo tra l’accoppiamento e la deposizione delle uova è di circa 15 giorni e dipende dalla temperatura. Per deporre le uova, la chiocciola fa un buco nel terreno di 3 o 4 cm di diametro. La deposizione delle uova dura alcune ore e il numero di uova, dalle dimensioni di 4 mm di diametro, varia da 460 a 150. La buca vien poi coperta e inizia il periodo di incubazione, da 14 a 30 giorni a seconda della temperatura. Quando le uova si aprono, la chiocciola, che è di circa 3 mm e pesa circa 27 mg, rimane nel nido per alcuni giorni ancora, nutrendosi degli avanzi organici delle uova.
A seconda della stagione, la vita di una lumaca va da 2 a 6 mesi.
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