Completiamo la rassegna dei prodotti che avremmo potuto vedere al Myplant & Garden del febbraio scorso a Rho-FieraMilano se non fosse stato rimandato a causa dell’emergenza Covid-19: vi presentiamo la panoramica completa di piante, semi, prodotti e accessori novità che nel salone milanese si sarebbero fregiati del marchio Il Verde Bio. È importante conoscerli perché i consumatori anche nel giardinaggio si stanno orientando sempre di più verso l’ecosostenibilità, espressa anche mediante acquisti di piante e prodotti biologici.
Le aziende lo hanno capito benissimo, infatti al Myplant di febbraio 2020 avevano aderito il doppio di quelle del 2019, consentendo di ampliare l’attenzione su realtà molto interessanti. Un dato che dimostra come il settore stia investendo in questa direzione, consapevole che la sostenibilità, oltre a essere un dovere per le aziende, è ormai anche una leva economica e commerciale importante in grado di incontrare una domanda sempre più diffusa, anche nel settore del giardinaggio. L’iniziativa Il Verde Bio era stata creata in collaborazione con Change up!, realtà impegnata nella diffusione e nella comunicazione della sostenibilità.
Per la cura delle piante
La parte del leone la fanno le aziende produttrici di agrofarmaci, concimi o terricci, proposti in formulazioni rigorosamente bio:
- AGM lancia fertilizzanti organici e organo-minerali per agricoltura biologica;
- Agrochimica propone diverse linee di substrato, concime di origine vegetale, torba, terriccio;
- Alfe ha una linea di difesa naturale bio per le piante (olio di soia, propolis, estratto di ortica, caolino, biotannino, estratto di equiseto), fertilizzanti, biostallatico;
- Bio Alt innova con fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica con residualità zero;
- Cifo rinfresca la linea barriera naturale a base di prodotti 100% naturali;
- Comagricola Green Europe dedica al tappeto erboso fertilizzanti e ammendanti certificati, e prodotti di lotta biologica;
- Fibra di Legno sostituisce la torba (che ormai è una risorsa poco o non rinnovabile) con Fibrilla, ammendante vegetale derivato dal legno;
- Florenter ha elaborato nuovi terricci biologici;
- Geogreen offre una vasta gamma di prodotti che vanno dal concime organico al nutrimento liquido specifici per i diversi tipi di piante e ortaggi;
- Hydrogeo presenta una linea di prodotti di origine vegetale come estratti di ortica, aglio, equiseto;
- ICL Italia consiglia Bioten, un fungicida biologico per la prevenzione delle malattie che attaccano i tappeti erbosi;
- ITAL-AGRO si arricchisce di concimi, prodotti fitosanitari e biocidi per orti e giardini;
- Italpollina migliora la sua linea biologica per la nutrizione e la cura di tappeti erbosi, ortaggi e piante da frutto;
- Miraflor consiglia la sua linea Novaterra che comprende substrati per semina e trapianto a base di torba;
- Newpharm Home & Garden implementa la linea Il mio orto bio, comprendente corroboranti naturali contro i parassiti (inoltre ha lanciato una campagna di adozione di un albero per sostenere gli agricoltori della comunità locale);
- Palumbo Trading supporta la linea Agreennovative costituita da fertilizzanti a base di microrganismi per il benessere e la difesa delle colture, e inerti minerali con funzione di corroboranti e ammendanti tutti bio;
- Tempoverde si affaccia con una linea di fungicidi biologici, una di insetticidi biologici e una terza di attivatori del terreno;
- Tutor International punta sui prodotti biodegradabili per la difesa delle piante e sui feltri da pacciamatura in juta, cocco e sisal biodegradabili;
- UEBER sottolinea la linea Bio Love che comprende disabituanti e repellenti, e la lineaPresto Bio di feromoni e insetti antagonisti;
- Universal Manure Company sostiene i suoi concimi organici e ammendanti, biostimolanti, radicanti e induttori di resistenza, terricci per tappeti erbosi, vivaismo, orticoltura e frutticoltura, e il bio concime vegano;
- Varese Gardening spinge i suoi nuovi concimi bio.
Addio vaso di plastica
Non potevano mancare i vasi biologici: visti i milioni di contenitori consumati ogni anno in Italia, fra produzione e consumo, si tratta dell’accessorio che aveva più bisogno di diventare ecosostenibile! Le aziende produttrici si sono orientate verso l’impiego di materiali ecologici o plastica riciclata e riciclabile.
- Antico Mestiere li propone in plastica 100% riciclabile, vetroresina e in fibra di argilla.
- ARCA lancia una serie di contenitori in plastica 100% riciclata e riciclabile; inoltre ha convertito il packaging utilizzando cellulosa rigenerata e promuove progetti formativi sui temi della sostenibilità.
- Erba, nella sua linea GreenPop, impiega plastica riciclata almeno al 95% proveniente dalla raccolta differenziata dei paesi Ue.
- Nicoli produce vasi riciclabili privi di metalli pesanti, tutti in plastica riciclata.
- Nuova Pasquini & Bini punta sulla linea biodegradabile Gea in compound di biocompositi provenienti da fonti rinnovabili.
- Plastecnic, con il progetto Re-useRe-love, si sta impegnando a usare plastica riciclata da raccolta differenziata al 42% entro il 2021 per arrivare nei prossimi 10 anni all’80%, scegliendo solo fornitori certificati EuCertPlast. In catalogo attualmente ha i vasi E-Terrae in plastica riciclata da scarto industriale e riciclabile al 100%.
- Telcom presenta vasi in polipropilene riciclato.
Quando il bio pensa all’ambiente
Alcuni prodotti non sono completamente biologici, bensì ecosostenibili, oppure permettono di risparmiare risorse, a tutto vantaggio dell’ecosistema planetario.
- System Turf ha inventato i geotessuti lite soil per il risparmio irriguo, idroritentori attivi per calibrare al meglio l’irrigazione; inoltre propone massetti drenanti in materiali naturali, e biostimolanti a base di estratti di erbe.
- Bio Soil Espert si offre come intera azienda di biotecnologie applicate all’ingegneria naturalistica, al controllo dell’erosione, alla bonifica biologica di terreni e acque, al verde urbano e al verde verticale.
- Cave Natale produce sabbie, ghiaie e miscele per il settore sportivo e il florovivaismo nel parco regionale della Valle del Ticino, attuando un programma di recupero ambientale, di riutilizzo dell’acqua e usando materie prime non inquinanti come il compost verde biologico certificato.
- Chimiver Panseri propone per la pulizia dei tappeti erbosi sintetici Clean Garden, un detergente biodegradabile con ingredienti naturali.
- Gianni Ferrari ha in gamma i tosaerba professionali Gsr+Electric, elettrici con batteria agli ioni di litio.
- Verdemax offre articoli certificati Fsc®: tralicci, attrezzi, semenzai e vasetti biodegradabili.
- Orto Mio si è impegnata per il 2020 a convertire parte dell’imballaggio in plastica con r-pet riciclato e 100% riciclabile.
Semi e piante solo bio
Per chi vuole coltivare biologico, partire da un seme bio è praticamente un must imprescindibile, e alcune aziende rispondono:
- Blumen Group offre 24 varietà di sementi da ortaggio biologiche e certificate, ma anche i germogliatori in vetro e una linea bio per la cura e la nutrizione delle piante;
- Hortus Sementi propone diverse sementi biologiche;
- SSD-Sementi Dom Dotto conferma le sementi ortive, aromatiche, legumi tutti bio.
Anche i produttori di piante, timidamente, provano a lanciare linee di vegetali tutte biologiche, o difese con metodi biologici:
- Floricoltura Pironi ha una gamma di piante da orto e da fiore bio certificate Bioagricert e Vivaifiori, che garantiscono il rispetto delle norme ambientali, di lavoro, di sicurezza e la tracciabilità;
- Lipa Piantine amplia la già vasta gamma di piantine biologiche da orto, aromatiche, fiori edibili, piante fiorite, coltivate con metodo di lotta integrata;
- Vivaio Lorenzetto presenta una selezione di piante aromatiche (in vaso compostabile, certificate no ogm, prive di residui chimici) e mediterranee (palme, margherite, agrumi, oleandri, ulivi, piante grasse, piante fiorite).
- Caporalplant, infine, utilizza insetti utili per il controllo dei parassiti sulle piante ornamentali fiorite e verdi.
Leggi l'articolo su Agricommercio e Garden Center n. 4/2020
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