Con l’arrivo della primavera, giardini, orti e serre domestiche diventano una festa di fioriture, profumi e colori. Proprio in questo periodo si concentrano però anche le maggiori minacce per le piante, come funghi e insetti parassitari, insieme a lumache e limacce.
Per permettere agli amanti del verde di godersi appieno il piacere di stare all’aperto, ecco i consigli di Vebi Istituto Biochimico, realtà storica della chimica italiana fondata nel 1945 e facente parte del gruppo italiano indipendente Leonardo Lifescience Group, per riconoscere i problemi più diffusi nelle piante e risolverli con soluzioni naturali e rispettose dell’ambiente.
Funghi: attenzione a macchie e aloni sulle foglie
Le malattie fungine sono tra le più comuni nelle piante e tendono a manifestarsi in condizioni ambientali favorevoli all’umidità, come in caso di irrigazione eccessiva. I funghi possono attaccare le piante in vari modi, infestando le foglie, i fusti o le radici. Tra le più comuni troviamo:
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La peronospora: si riconosce dalle macchie brune circondate da aloni giallastri che si formano sulle foglie. Con il passare del tempo, le foglie si imbruniscono e si disseccano. Per combatterla, Vebi Istituto Biochimico consiglia soluzioni con un’elevata quantità di silice, in grado di rafforzare le strutture fogliari e inibire l’attacco dei funghi.
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La ruggine: è riconoscibile per la presenza di pustole giallo-brune tendenti al nero sulle foglie e da un generale ingiallimento fogliare che può arrivare a determinarne la caduta. Per poterla debellare è possibile affidarsi a composti naturali a base di lecitina di soia, in grado di bloccare lo sviluppo dei funghi patogeni.
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L’alternaria: si manifesta con la comparsa di chiazze con aloni concentrici, di colore via via più chiaro verso l’esterno, e un progressivo accartocciamento delle foglie. Le soluzioni a base di ortica sono ideali per inibire lo sviluppo e la germinazione delle spore fungine.
Insetti: attenzione ad arricciamenti e punteggiature sulle foglie
Gli insetti fogliari sono la famiglia più ricca di specie, e la primavera è il periodo in cui la maggior parte di loro si riproduce, infestando le piante per trarne nutrimento. Ecco i più comuni:
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Afidi: una delle minacce più diffuse. Si riconoscono per gli arricciamenti fogliari e si presentano come piccoli puntini verdi o neri, solitamente nella parte inferiore delle foglie. Nutrendosi della pianta, oltre a poter trasmettere virus, producono la melata, una sostanza zuccherina che favorisce lo sviluppo della fumaggine, un fungo infestante. Per contrastarli, è possibile utilizzare prodotti a base di olio di soia, che grazie alle sue proprietà antitraspiranti aiuta a migliorare le difese naturali delle piante. È inoltre utile pulire la vegetazione imbrattata dalla melata con sapone molle.
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Cocciniglie: si manifestano con arricciamenti e ingiallimenti fogliari. Anche loro producono melata e favoriscono la comparsa della fumaggine. Per gestirle al meglio, si possono usare prodotti a base di olio di soia, sapone molle, olio di lino (che migliora la resistenza a stress biotici e abiotici) o ortica, che ha una naturale funzione acaricida e insetticida.
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Mosca bianca: si riconosce per la presenza di punteggiature sulle foglie. Anch’essa produce melata e favorisce la fumaggine. Per contrastarla si possono utilizzare composti a base di olio di lino o ortica e, successivamente, proteggere la pianta con caolino micronizzato, che crea una patina protettiva in grado di impedire agli insetti di nutrirsi.
Chiocciole e limacce: occhio alle foglie tenere
Un pericolo soprattutto per gli orti è rappresentato da chiocciole e limacce, che prediligono gli ortaggi e si nutrono asportando porzioni di foglie tenere. Agire tempestivamente aiuta a contenerne la presenza, poiché si riproducono rapidamente e sono molto voraci.
Per proteggere le piante è possibile utilizzare concimi azotati arricchiti in ferro, utili a prevenire gli ingiallimenti fogliari, e successivamente applicare barriere anti-lumaca a base di minerali: questi creano uno strato secco e inerte, sgradevole e difficile da attraversare per lumache e limacce.
La linea Vebi Bio
Vebi Istituto Biochimico, grazie a un’esperienza pluridecennale, ha sviluppato la linea Vebi Bio: prodotti pronti all’uso per gli appassionati di orto e giardino, adatti alla protezione delle piante e alla prevenzione delle loro malattie, contenenti principi naturali e ammessi in agricoltura biologica.
Per visitare il catalogo completo e avere maggiori informazioni, è possibile consultare il sito: www.vebigarden.it