Ampio spettro d’azione, ottima efficacia su infestanti difficili, elevata selettività colturale (per assenza di volatilità e percolazione), gestione ottimale della resistenza di alcune dicotiledoni al glifosate, basso dosaggio. Sono i vantaggi competitivi di Citadel, nuovo erbicida di pre-emergenza, ad azione sistemica, per il controllo delle infestanti chiave a foglia larga in agrumeti e oliveti, registrato da Dow AgroSciences Italia.
Citadel è formulato come sospensione concentrata (SC) di due sostanze attive di elevata efficacia e basso dosaggio, florasulam puro 6,82 g (=75 g/l) e penoxulam puro 13,6 g (= 150 g/l), che appartengono alla famiglia chimica delle triazolopirimidine e agiscono come inibitori della biosintesi dell’enzima aceto lattato sintetasi (inibitori ALS, gruppo B nella classificazione HRAC), cioè sono in grado di bloccare la sintesi aminoacidica e impedire la divisione cellulare della pianta.
Assorbimento radicale
Le due sostanze attive vengono rapidamente assorbite a livello radicale (azione residuale) e dalle parti verdi dell’infestante eventualmente emersa (foglie, gemme, fusti), hanno altissima sistemia e sono traslocati per via sia acropeta sia basipeta nei tessuti in accrescimento. La loro attività al suolo generalmente comporta la nascita delle infestanti suscettibili seguita dall’arresto della crescita e dalla morte allo stadio di 1ª-2ª foglia. Nelle specie sensibili esse ostacolano la crescita già nel giro di poche ore, ma i primi effetti diventano visibili nell’arco di alcuni giorni. I primi sintomi compaiono a livello dei centri di attiva crescita sotto forma di clorosi o necrosi, in alcune specie vi può essere un arrossamento delle nervature fogliari. Il completo essiccamento delle piante avviene in 7-10 giorni in condizioni ideali, ma può richiedere fino a 6-8 settimane in condizioni meno favorevoli.
Malerbe sotto controllo
Le infestanti controllate sono …
L’articolo completo è pubblicato su AgriCommercio & Garden Center n. 5/2016
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