Coltivare un orto o delle aiuole di erbacee da fiore spesso significa dover combattere una battaglia continua con le lumache, grandi divoratrici di foglie tenere. E poco importa che le limacce (i molluschi senza guscio) siano più dannose e voraci rispetto alle cugine chiocciole (con il guscio). Il rischio è quello di non vedere neanche un fiore o una foglia d’insalata…
L’hobbista, giustamente, non vuole perdere soprattutto il raccolto degli ortaggi. Ma al tempo stesso è sempre meno disposto a distribuire sostanze chimiche potenzialmente nocive proprio laddove coltiva piante edibili. L’industria se n’è accorta, anche per altri motivi ambientali: le esche di sintesi chimica sono tossiche per gli animali e residuano a lungo nell’ambiente. Quindi molte aziende sono passate a prodotti lumachicidi naturali, ossia vari tipi di composti minerali che non nuocciono alla fauna selvatica e domestica, né al terreno. Così, alla domanda: “Ma io ho il gatto e il cane, che cosa posso usare contro le lumache?”, potrete finalmente dare un’ampia gamma di risposte, attraverso i nuovi lumachicidi messi a punto dall’industria.
Rimangono, naturalmente, anche i lumachicidi di sintesi chimica, la cui efficacia è largamente sperimentata, ideali per una clientela priva di animali domestici o particolarmente desiderosa di eliminare tutti i gasteropodi nocivi.
Leggi l'articolo completo con la presentazione delle diverse proposte industriali di lumachicidi per la stagione 2020 su Agricommercio e Garden Center n. 2/2020
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