Il petfood più trendy? Senza zucchero, con vitamine e 100% italiano

mangimi industriali
Il nuovo report di GS1 Italy fotografa le tendenze nel petcare: prodotti “free from”, “rich-in” e con forti richiami al made in Italy conquistano gli scaffali

Sempre più sani, naturali e italiani. I prodotti per l’alimentazione di cani e gatti stanno diventando sempre più simili a quelli dei loro padroni. Niente coloranti, poco zucchero, pochi cereali e spesso senza glutine, ma ricchi di vitamine, proteine, ingredienti naturali e, sempre più spesso, orgogliosamente “made in Italy”. A confermare questo trend è l’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che dedica uno speciale approfondimento al petcare nella grande distribuzione.

L’analisi prende in esame i principali fenomeni che stanno trasformando il mondo dell’alimentazione per animali domestici, partendo da tre grandi aree: free from, rich-in e italianità. Il quadro che emerge è quello di un mercato in evoluzione, dove le etichette raccontano molto più di quanto si pensi.

Il boom del "free from"

Nel 2024 sono stati 1.917 i prodotti per cani e gatti venduti nei supermercati e ipermercati italiani che riportavano in etichetta almeno un claim “free from”, cioè l’assenza di un determinato ingrediente, additivo o nutriente. Questo paniere rappresenta oltre la metà dell’offerta a scaffale, e ha generato un sell-out di quasi 645 milioni di euro, in crescita del +6,8% annuo, nonostante un leggero calo nei volumi venduti (-1,7%).

A dominare questa categoria è il comparto dedicato ai gatti, che pesa per il 63% del fatturato. I claim più diffusi sono “senza coloranti” e “sugar free”, ma la crescita più rilevante si registra per i prodotti “grain free/low grain” (+18,7%). Il gluten free, sempre più richiesto, ha raggiunto i 25 milioni di euro di vendite, con un incremento del +10,1%, trainato soprattutto dalla domanda crescente da parte dei consumatori.

Superfood anche per Fido

Molto simile per dimensioni è il mondo dei prodotti “rich-in”, ovvero quelli che vantano la presenza di ingredienti benefici. L’Osservatorio ne ha censiti 1.913 referenze, che nel complesso hanno generato 557 milioni di euro di vendite, con un incremento annuo del +4,9%, a fronte di una flessione dei volumi del -3,2%.

In questo caso, i claim più ricorrenti sono “vitamine” e “proteine”, ma le crescite più dinamiche si osservano per “prebiotici” (+19,6%), “ricco in/ricco di” (+16,9%) e “ingredienti naturali” (+15,6%). Si tratta di un’offerta sempre più sofisticata, che intercetta la crescente attenzione verso la salute e il benessere degli animali da compagnia.

Sempre più italiani

Un’altra tendenza in forte ascesa è quella dell’italianità: sono 523 i prodotti per animali domestici che richiamano esplicitamente l’origine italiana in etichetta. Questo paniere ha superato i 105 milioni di euro di vendite, con una crescita annua del +10,2% a valore e del +3,5% a volume, spinta soprattutto dai prodotti per cani.

La bandiera italiana è l’immagine più usata, seguita dal claim “prodotto in Italia/made in Italy”, entrambi in aumento sia in valore che in volume. Il claim “100% italiano” si distingue per la crescita più significativa, pari al +13,6%.

L’analisi rientra nella sedicesima edizione dell’Osservatorio Immagino e nello speciale per i dieci anni del Servizio Immagino, entrambi disponibili gratuitamente sul sito osservatorioimmagino.it.

Il petfood più trendy? Senza zucchero, con vitamine e 100% italiano - Ultima modifica: 2025-04-18T16:39:03+02:00 da Marco Pederzoli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome