“Quando la sofferenza è di moda: dal maltrattamento animale al maltrattamento genetico” è il titolo del convegno organizzato da Apnec (Associazione professionale nazionale educatori cinofili) che si terrà a Roma, sabato 13 aprile presso l’Hotel Roma Aurelia Antica, dalle ore 10 alle ore 18.
Un tema trasversale e dilagante che trascende in emergenza. Ma cosa si può fare, insieme, per arrestare il fenomeno e per convertirlo in benessere animale?
Il programma
Per dare una risposta a questo e ad altri quesiti, nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18, in una tavola rotonda aperta al pubblico, interverranno alcuni dei massimi esponenti del settore: rappresentanti delle istituzioni, veterinari, delle maggiori associazioni animaliste ed esperti cinofili che porteranno le loro esperienze e convergeranno nell’obiettivo comune di far qualcosa di integrato per analizzare il fenomeno trasponendolo proprio a favore della tutela e del benessere animale.
Tra i relatori: Angelo Quaranta, professore ordinario in Fisiologia veterinaria all'università di Bari; la Garante dei diritti degli animali della città di Roma, Patrizia Prestipino; il presidente nazionale Oipa, Massimo Comparotto; il deputato Stefano Benvenuti Gostoli; Dunia Rahwan, biologa, giornalista scientifica, esperta di ambiente, natura e animali, nonché speaker del programma Animal House di Radio Deejay; Attilio Massimo de Cosmo, ricercatore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Camerino (Macerata); Aldo La Spina, Presidente di Aponocs, Associazione professionale nazionale operatori cinofili per fini sociali, che si occupa di interventi assistiti con animali (pet therapy) e cani d’assistenza. A moderare sarà Aldo Violet, dell'Accademia italiana di Scienze Forensi ed educatore cinofilo Apnec.
La mattina sarà dedicata ai soci Apnec.
Apnec: «In prima linea contro i maltrattamenti»
«Il maltrattamento animale - spiega Daniela Borgo, presidente Apnec - è un tema che come Apnec ci tocca da molto vicino. Lavorando con i cani quotidianamente vediamo con i nostri occhi quanta ancora poca informazione corretta ci sia sul rapporto e sulla gestione del cane e quanta crudeltà sia in grado di generare l’uomo. Il maltrattamento, inoltre, non è solo fisico e psicologico. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a razze manipolate geneticamente ai fini estetici, senza pensare alla condanna di sofferenza inflitta al cane per la sua intera vita. Da quando poi certe razze vengono esibite da personaggi con seguiti importanti di pubblico e sui social è diventata una vera moda. Ma veramente la sofferenza di un essere senziente è di importanza infinitesimale rispetto all’egoismo umano? Su questo e su molto altro rifletteremo al convegno con istituzioni, esperti e professionisti cinofili per cercare una strada comune per dire stop a questo abominio».