Filiera del commercio agricolo verso nuovi modelli di business

Nella prima edizione dell’«Agro & garden Retail Summit – Focus Agro» organizzato da "AgriCommercio e garden center" i commercianti di mezzi tecnici per l’agricoltura si sono confrontati con alcuni esperti per imbastire le nuove strategie per il futuro in funzione di un'agricoltura sempre più green e in rapida evoluzione

La transizione ecologica e digitale scandiranno il futuro dell’economia e indirizzeranno il mondo del retail, compreso quello dei mezzi tecnici per l’agricoltura.

Se da una parte caleranno le vendite di fertilizzanti e agrofarmaci, in particolare quelli di sintesi, come impone anche il progetto europeo From farm to Fork, dall’altra ci saranno alcuni prodotti che invece vedranno un’impennata delle vendite.

Fra questi i biostimolanti, i prodotti per la difesa fisica e biologica, i concimi organici, i “biofertilizzanti”, le reti di protezione… nonché tutte le applicazioni digitali. Questo farà si che, contrariamente a quanto si possa pensare, le vendite non diminuiranno e, in ogni caso, non dovrebbero diminuire gli introiti dei commercianti.

Di tutte queste cose, così come delle dinamiche finanziarie e dell’ottimizzazione del cash flow, se n’è parlato nel corso dell’Agro & Garden Retail Summit (Focus Agro) che si è tenuto il 23 settembre scorso e che ha visto la partecipazioni di esperti e operatori che hanno illustrato la loro esperienza nel cogliere le nuove opportunità.

Agricoltura smart 

(intervento di Angelo Frascarelli)

I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Ismea Angelo Frascarelli che per l’immediato futuro (ma un futuro che è già oggi) vede un’agricoltura smart (intelligente, veloce, “furba”, brillante, elegante e resiliente), con la quale cambia anche la scelta dei mezzi tecnici, che segue le richieste di sostenibilità che viene anche dal consumatore.

Fornitori di servizi

(intervento di Ersilia di Tullio)

I rivenditori di mezzi tecnici stanno cambiando pelle e diventano sempre più fornitori di servizi, servizi sui quali si sviluppa la loro competitività. Nel suo intervento Ersilia di Tullio Senior Project Manager di Nomisma, che ha fatto il punto sul mondo dei rivenditori e sul loro mercato (con vendite di agrofarmaci e concimi in calo), ha evidenziato infatti che il 43% degli agricoltori scegli i rivenditori sulla base della qualità dell’assistenza tecnica che questi sono in grado di offrire. E questo ancora più della vicinanza (42%), dei prezzi (25%) e delle facilitazioni sui pagamenti (24%).

Nuovi supporti informatici

(Focus sulla digitalizzazione)

Ma la rivendita agricola per crescere ha bisogno del supporto importante della digitalizzazione che permette di essere al fianco dell’agricoltore e di dialogare con lui attraverso una via preferenziale per fornire consulenza in tempo reale. Uno strumento importante, semplice da usare e poco costoso, è WhatsApp Business. Anita Peserico, infatti, ha ricordato che la digitalizzazione non richiede investimenti consistenti ma un approccio nuovo che ormai coinvolge la nostra vita di ogni giorno.

Marco De Lauro nell’occasione ha illustrato l’app che la ditta Leogroup di Fondi (Lt) mette a disposizione degli agricoltori mentre Pietro Pagliuca ha presentato le piattaforma digitale di Abaco Group. Nel sua intervento Ivan Cremonini, direttore commerciale dei Consorzi Agrari d’Italia ha ricordato che la pandemia ha contribuito a velocizzando il processo di digitalizzazione.

Pressione finanziaria sulla rivendita Agraria

(Focus sugli strumenti finanziari)

Il secondo focus, introdotto da Emanuele Fontana, presidente dell’Associazione nazionale Esperti di credito agrario, ha evidenziato le dinamiche finanziarie nella rivendita agricole mentre Fabio Babetto di Banco Desio ha ricordato gli strumenti messi a disposizione dagli istituti di credito. I rivenditori, infatti, come hanno ricordato Renato Frontini,  presidente del Sindacato Cereali e Macchine Agricole – Confcommercio Marche Centrali e Fabio Manara, presidente di Compag, la Federazione nazionale delle rivendite agrarie, sono sottoposti a una pressone finanziaria importante.

Le risposte alle richieste dell'agricoltore

(Focus su assistenza e innovazione)

Nel terzo focus L’agricoltore Andrea Fantini della Società Agricola Fantini di Ravenna  ha evidenziato che l’agricoltore si aspetta di trovare nella rivendita agraria non solo il luogo dove acquistare i mezzi tecnici ma anche dove acquisire consulenze. L’agricoltore infatti si trova sempre più implicato in tecnologie sofisticate per le quali ha bisogno di uno specifico supporto.

Per produrre meglio, inoltre, ha ribadito Roberto Bandieri, agronomo esperto e tecnico di campo, serve un sostegno competente da parte di tutta la filiera che arriva fino al produttore dei mezzi tecnici.

Innovazione e sostenibilità sono alla base dell’impegno che Alberto Ancora e Giovanni Toffoli presidenti, rispettivamente, di Agrofarma e Assofertilizznati, garantiscono per mezzo delle loro associazioni

Piergiorgio Rubiolo di Savigliano (Cn) ha ricordato che il ruolo del commerciante è rappresentativo di una società che si evolve.

Sostegno per le filiere e la ricerca

(conclusioni di Filippo Gallinella)

Nelle sue conclusioni Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha ricordato che  le istituzione sono pronti a sostenere il cambio culturale che vede la necessità di portare avanti assieme alla sostenibilità ambientale anche quella economica. In questa direzione sostenere le filiere rappresenta un intervento fondamentale senza trascurare l’apporto fondamentale della ricerca.

Filiera del commercio agricolo verso nuovi modelli di business - Ultima modifica: 2021-09-29T10:28:58+02:00 da Alessandro Maresca

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