Fertilizzanti, una lotta contro il tempo

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Forse ce la potremo fare a risolvere il guaio della mancata attivazione nei tempi previsti del regolamento Ue 1009/2019 sull’immissione sul mercato dei fertilizzanti Ce. Ma quasi sicuramente in ritardo, come da Italian Style

(a cura di Compag)

Lo aspettavamo con apprensione ed è arrivato: il decreto del Ministero delle politiche agricole del 1° marzo 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 maggio, modifica il dlgs 75/2010 che regola l’immissione sul mercato italiano dei fertilizzanti nazionali.

Disponibilità di prodotto

Lo aspettavamo perché la mancata adozione da parte dell’Italia (possiamo dire ritardata perché ci aspettiamo che avvenga prima dell’autunno 2022) del nuovo regolamento sull’immissione sul mercato dei fertilizzanti CE avrebbe comportato problemi alla disponibilità dei fertilizzanti in Italia. La data da ricordare è il 16 luglio 2022 quando il vecchio regolamento Ce 2003/2003 sarà abrogato diventando effettivo il nuovo regolamento Ue 1009/2019 che l’Italia, come dicevamo, non ha ancora accolto. Con questo passaggio tutti i fertilizzanti Ce non saranno più disponibili dalla data sopradetta e torneranno a esserlo quando saranno rese effettive le norme contenute nel regolamento Ue 1009/2019.

Tutti i prodotti ce nella normativa italiana

Il problema consiste nel fatto che diversi fertilizzanti CE, come l’urea ad esempio, non sono inclusi nella normativa nazionale e quindi non possono essere ammessi come fertilizzanti nazionali. Il decreto ministeriale 1° marzo 2022 ha lo scopo di ovviare a quest’ultimo inconveniente inserendo nella normativa italiana tutti i fertilizzanti CE.

Tutto a posto dunque? Niente affatto. Restiamo ancora con il fiato sospeso, perché il decreto 1° marzo 2022, approvato e in vigore, per essere applicato deve prima passare per Bruxelles dove i vari Stati membri possono, entro 90 giorni, fare osservazioni, ma con queste tempistiche la data del 16 luglio viene abbondantemente superata. Inoltre rimane ancora qualche passaggio burocratico per i produttori e gli importatori che devono iscrivere i loro prodotti nel registro dei fertilizzanti nazionali presso il Sian del Ministero dell’Agricoltura.

Lotta alla burocrazia

In aiuto viene il fatto che i prodotti già presenti nei magazzini di produttori e rivenditori prima del 16 luglio potranno essere venduti e utilizzati anche successivamente (ma devono essere stati prodotti prima della data fatidica. Vedere la data del lotto sull’etichetta!)

Vi è solo da sperare che tutte le pratiche burocratiche vengano superate prima dell’esaurimento delle scorte.                            (a cura di Compag)

Fertilizzanti, una lotta contro il tempo - Ultima modifica: 2022-05-24T17:41:07+02:00 da Agricommercio e Garden Center

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