Nei giorni scorsi, all’indirizzo http://dati.istat.it/ sono stati pubblicati i dati Istat relativi alle vendite di fertilizzanti in Italia nel 2019. La tabella allegata si riferisce ai soli concimi ed è stata elaborata dalla Silc Fertilizzanti di Ravenna.
I consumi di fertilizzanti in Italia | ||||
Prodotto | 2018 (°) | 2019 (°) | 2019/18(°) | 2019 (*) |
SOLFATO AMMONICO | 81.288 | 56.074 | -31,0% | 70.000 |
NITRATI (CAN/AN/NC) | 371.212 | 270.398 | -27,2% | 400.000 |
UREA | 552.618 | 540.618 | -2,2% | 670.000 |
ALTRI AZOTATI | 100.062 | 134.398 | 34,3% | 130.000 |
TOTALE AZOTATI | 1.105.180 | 1.001.488 | -9,4% | 1.270.000 |
PERFOSFATO SEMPLICE | 46.306 | 49.306 | 6,5% | 52.000 |
PERFOSFATO TRIPLO | 20.955 | 11.490 | -45,2% | 21.000 |
ALTRI FOSFATICI | 33.187 | 20.846 | -37,2% | 21.000 |
TOTALE FOSFATICI | 100.448 | 81.642 | -18,7% | 94.000 |
CLORURO DI POTASSIO | 55.258 | 42.974 | -22,2% | 74.000 |
SOLFATO DI POTASSIO | 18.287 | 15.138 | -17,2% | 33.500 |
ALTRI POTASSICI | 10.893 | 6.923 | -36,4% | 15.500 |
TOTALE POTASSICI | 84.438 | 65.035 | -23,0% | 123.000 |
BINARI | 289.334 | 273.410 | -5,5% | 305.000 |
TERNARI | 347.346 | 276.239 | -20,5% | 395.000 |
TOTALE COMPOSTI | 636.680 | 549.649 | -13,7% | 700.000 |
ALTRI (MICRO-MESO) | 26.154 | 17.917 | -31,5% | 29.000 |
ORGANICI | 309.795 | 369.581 | 19,3% | 345.000 |
ORGANO-MINERALI | 251.795 | 331.178 | 31,5% | 253.000 |
TOTALE A BASE ORGANICA | 561.590 | 700.759 | 24,8% | 598.000 |
TOTALE GENERALE | 2.514.490 | 2.416.490 | -3,9% | 2.814.000 |
(°) elaborazione su dati Istat Vendite Italia - quantità espresse in tonnellate | ||||
(*) stima Silc basata su import, produzione, investimenti colturali |
Com’è allora possibile che una rilevazione censuaria sia così lontana dalla realtà? Ricordiamo che la raccolta dati dell’Istat si basa su quanto a loro comunicato dalle aziende intervistate, questo è uno dei motivi per cui i dati vengono diffusi così in ritardo, pertanto, considerando che non tutti rispondono e che qualcuno può anche (in)volontariamente sbagliare, si spiega anche la scarsa attendibilità del dato stesso.
Un calo del 4%
Rispetto alla rilevazione 2018 si registra una flessione complessiva di circa il 4% (condivisibile in linea generale anche se non nell’entità) a dimostrazione, in ogni caso, di una progressiva ed inarrestabile diminuzione dei consumi di concimi.
Quanto più si analizza il dato nel dettaglio, tanto più risultano evidenti i limiti della rilevazione Istat così come l’effettiva utilità del confronto con gli altri anni. Alcune variazioni rientrano nella “normalità”, come la lieve flessione dell’urea o l’incremento del perfosfato semplice; relativamente ad altri scostamenti, invitiamo ad una maggiore cautela prima di ritenere corretto il dato Istat. Ci riferiamo, ad esempio, al dimezzamento del perfosfato triplo così come all’aumento di oltre il 30% degli organo-minerali.
Nel primo caso segnaliamo che si tratta di un prodotto totalmente importato e che le importazioni del 2019 sono state di appena il 10% inferiori a quelle del 2018, per i concimi a base organica è comune sentimento che l’impiego degli organo-minerali segue da vicino quello dei minerali e che, al contrario, negli ultimi anni sono stati proprio quelli organici a veder aumentare i consumi.
Dichiarazioni doganali
Altre rilevazioni, sempre a cura dell’Istat (Commercio Estero) come quelle delle importazioni di concimi, si basano sulle dichiarazioni doganali che, ovviamente, sono obbligatorie e difficili da eludere. Ancora una volta ci sono dati contrastanti, ad esempio alla voce “concimi ternari”: nel 2019 sono arrivate in Italia poco più di 155mila tonnellate, mentre la rilevazione Istat delle vendite attribuisce agli NPK provenienti dall’estero meno di 84mila tonnellate.
Per questo motivo, la tabella col raffronto tra le vendite rilevate dall’Istat negli anni 2018 e 2019 è completata con una stima della SILC frutto dell’analisi delle importazioni, delle superfici di alcune coltivazioni “chiave” ai fini dei consumi, della raccolta di dati provenienti da altre fonti vicine alla produzione.
Trend fortemente al ribasso
Come si nota, in linea generale si ritiene che il dato Istat sia sottostimato ma aiuta, in tutti i casi ad anticipare le tendenze.
Verso la fine del secolo scorso in Italia si consumavano circa 5 milioni di tonnellate di concimi che si sono ridotte a poco più di 3 verso il 2010 per arrivare oggi a valori compresi tra 2,6 e 2,8 Mton.
Il trend sembra ormai segnato e, in particolare per alcune famiglie di prodotti, i volumi sono destinati a ridursi significativamente vuoi per la marginalizzazione di alcune coltivazioni vuoi per la maggiore efficienza di quasi tutti i concimi dovuta allo sviluppo di prodotti innovativi.