Istat, in agricoltura scendono Pil e occupazione (-2,5%)

Il report dell'Istat sulle prospettive per l'economia italiana nel 2022-2023 - fa presente Coldiretti - fornisce dati poco rassicuranti. L'aumento dei costi delle materie prime e il cambiamento climatico fra le cause scatenanti

Agricoltura in controtendenza, con valore aggiunto e occupazione che calano del 2,5% nel terzo trimestre dell'anno per effetto del mix dell'aumento dei costi e del cambiamento climatico.

Report Istat

E' quanto afferma la Coldiretti sulla base del report Istat sulle prospettive per l'economia italiana nel 2022-2023. Se il maltempo ha provocato danni per 6 miliardi di euro, in agricoltura si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l'acqua per
l'irrigazione dei raccolti.

Rincaro energia e costi di produzione

Il rincaro dell'energia, continua la Coldiretti, si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all'acciaio per i barattoli, al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette. Gli effetti dei rincari sui fanno
sentire anche al consumo, dove i prezzi dei beni alimentari sono aumentati a novembre del 13,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente con effetti rilevanti sugli acquisti.

Tavole più povere

L'inflazione, ricorda infine Coldiretti, svuota le tavole del 47% delle famiglie italiane, costrette a tagliare le quantità di cibo acquistato a causa dei rincari nel carrello della spesa.

Istat, in agricoltura scendono Pil e occupazione (-2,5%) - Ultima modifica: 2022-12-06T16:42:47+01:00 da Alessandro Maresca

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