Al ritorno della bella stagione, gli italiani che possiedono un giardino desiderano trascorrervi più tempo possibile. Se il tempo diurno, in genere, è dedicato al lavoro lontano da casa, sono invece le ore serali che vedono le famiglie riunite, anche con amici e parenti, nella frescura regalata dal verde. Perché la permanenza sia piacevole, tuttavia, oltre ai tradizionali arredi sfruttabili in ogni momento del giorno, ci sono alcuni accessori specifici per il calar delle tenebre: non optional, ma elementi indispensabili a un sereno relax in giardino.
È bene rifornire il punto vendita sulla base di quelli che sono i pezzi più richiesti, che non possono mancare, aggiungendo eventualmente qualche elemento più sfizioso, che stuzzichi magari la fantasia dei clienti, suscitando un bisogno laddove non esisteva…
E se avete lo spazio, pensate a un corner dedicato, “Notti in giardino”, dove abbinare agli accessori e prodotti specifici anche le piante che “illuminano” la sera.
Luce strutturata
Per vivere la sera e la notte in giardino, serve innanzitutto un’illuminazione ben studiata, sia dal punto di vista scenografico, sia da quello tecnico e – naturalmente – da quello della funzionalità e della sicurezza.
I punti luce devono soddisfare obbligatoriamente due condizioni ed eventualmente una terza. La prima è la sicurezza dei movimenti: vialetti, sentieri e scalini devono essere ben visibili, con luci radenti che illuminino bene dove mettere i piedi senza inciampare. La seconda è la sicurezza della famiglia: tutti i punti dove eventuali ladri possano nascondersi (es. cespugli, macchie, siepi, manufatti come i capanni ecc.) vanno illuminati dall’edificio, in modo da vedere se un malvivente sta avanzando. La terza riguarda appunto la fruizione notturna del giardino: luci d’atmosfera su piante o scorci particolari visibili anche da casa; punti luce su gazebo, divanetti e area relax, piscina, barbecue, parcheggio, area gioco dei bambini ecc.
Gli apparecchi devono essere muniti di marchio CE, garantiti per sicurezza d’uso, e d’indicazione IP che attesta l’impiego in esterni senza rischi.
Come fonte di luce vera e propria, se l’impianto afferisce alla rete elettrica, la sorgente migliore è il led, divenuto il tipo d’illuminazione elettiva in esterni perché consuma pochissimo, illumina benissimo e dura per una decina d’anni. Ogni led costa molto di più rispetto a una vecchia lampadina alogena, ma il risparmio è tangibile nell’arco di 2 anni: questo plus va spiegato alla clientela – a voce o con cartelli e depliant, nonché sul vostro sito internet – che altrimenti tenderebbe solo a registrare il prezzo elevato.
Fra le lampade a led si può scegliere tra luce calda, consigliata vicino a casa per le zone relax, piscina, barbecue ecc., e luce fredda, preferibile per illuminare angoli suggestivi del verde. I led non scaldano, quindi non bruciano gli insetti che cercano la luce, né il fogliame che con la crescita vi si appoggiasse; si possono incassare ovunque (pavimentazione, gradini, arredi, piscine…) senza che si surriscaldino e subiscano danni.
Tutte le altre novità le potete trovare nell’articolo pubblicato su Agricommercio e Garden center n. 5-6/2015