Negli anni passati era facilissimo venire a conoscere le novità di settore circa il giardinaggio: bastava recarsi a fiere ed eventi, assistere a presentazioni o seguire convegni per essere informato sulla panoramica delle innovazioni. Venendo a mancare queste situazioni collettive, non ci restava che chiedere alle aziende più prestigiose quali fossero le loro nuove proposte per il 2021.
Ci hanno risposto numerose, e con grande soddisfazione abbiamo constatato quanto ciascuna di esse si sia data da fare, durante questo anno di lockdown e disagio, per elaborare, attraverso i laboratori di Ricerca & Sviluppo, una serie di prodotti spesso completamente nuovi, che ancora non esistevano sul mercato.
Tre macrosettori
Abbiamo preso in esame tre fra i maggiori settori merceologici richiesti dal giardinaggio hobbistico: gli agrofarmaci, i fertilizzanti e i terricci e sementi prato.
In tutti e tre i settori le novità sono notevoli, anche per prodotti “insospettabili”, quelli cioè per i quali si poteva pensare che non fosse più possibile “fare innovazioni”. Un esempio su tutti: un antizanzare in carta, studiato appositamente per essere facilissimo da utilizzare, ma al tempo stesso durevole nella sua azione, per giunta specifico per ambiente chiuso, dove finora si potevano impiegare solo prodotti spray.
Altrettanto “impensabili” sono i terricci: eppure, anche in questo settore merceologico c’è chi è riuscito a portare fresche novità, modificando completamente il concetto di layout e display, oppure pensando specificamente a un target di clienti, quelli di città, e ai relativi punti vendita. Senza dimenticare l’ecosostenibilità che porta a rendere anche i terricci sempre più compatibili con l’ambiente, riducendo o annullando lo sfruttamento di materie prime e facendo diventare eco anche il packaging.
Infine i fertilizzanti diventano sempre più ecologici, sempre più organici, ma si avvalgono di nuovissime tecnologie che, partendo da materie prime organiche note, riescono a ottenere risultati sorprendenti in termini di produzioni vegetali. Sempre più spesso si tratta di tecnologie professionali che vengono traghettate sul mercato hobbistico, per fornire così quei successi che in passato riguardavano solo gli agricoltori professionisti
Un periodo favorevole
Onore al merito per le aziende che hanno innovato sempre e comunque.
Anche perché, fra i tanti comparti che hanno patito e patiscono ancora per il lockdown, il giardinaggio è stato uno dei meno colpiti, almeno dal punto di vista del retail: dal 4 maggio, giorno di riapertura dei punti vendita, i consumatori non hanno più abbandonato piante e fiori, che hanno registrato valori di vendita spesso superiori agli anni precedenti.
Le previsioni dicono che il periodo favorevole perdurerà anche alla cessazione del lockdown perché il giardino/orto/frutteto viene visto come un bene-rifugio, un’oasi di libertà e di bellezza, ma anche di prodotti salutari nel caso di orto e frutteto, che non sarà abbandonata una volta “liberati” nel mondo. È quindi presupponibile che, rimanendo ormai aperti i punti vendita in tutta Italia, i primi tepori primaverili porteranno una nutrita clientela in cerca di novità.
Quelle, appunto, proposte in queste pagine per voi rivenditori!
Le rivendite devono presentare le novità 2021 già da marzo
La rassegna di tutti i prodotti (agrofarmaci, fertilizzanti e terricci)
li trovi su Agricommercio e garden center n. 1/2021
Dall’edicola digitale al perché abbonarsi