Se il cliente va in ferie, chi bagna le sue piante?

Rassicurate i vostri clienti: installare un impianto d'irrigazione in terrazzo non è difficile
Durante l’assenza da casa per vacanza, è necessario avere soluzioni che permettano di annaffiare il verde in vaso

Ogni anno, alle soglie delle vacanze estive, si ripropongono le lamentele dei clienti che vanno via per un periodo più o meno lungo, da una settimana a tre mesi (i più fortunati) e non sanno come fare per annaffiare e curare le proprie piante. Ovviamente questi hanno già escluso la possibilità di affidarle al portinaio, al vicino di casa, al parente o all’amico. E chiedono soluzioni a voi. E voi gliele potete trovare!

I terricci speciali

Un primo, piccolo aiuto viene dai terricci a “riserva d’acqua”, le miscele con fibra di cocco o vermiculite o complessi creati in laboratorio e brevettati dalle diverse aziende: la funzione è sempre la stessa, quella di assorbire una grande quantità d’acqua che viene sequestrata entro questi materiali e rilasciata gradualmente man mano che le radici la richiedono.

Sono un aiuto per le piante da balcone e terrazzo in vaso, perché suppliscono a eventuali dimenticanze momentanee nell’annaffiatura. Non possono invece arginare il tracollo conseguente a un intervallo idrico superiore a 7 giorni, vanno bene invece per un week-end lungo.

I vasi a riserva d’acqua

Anche i vasi a riserva d’acqua, cioè con un doppio fondo traforato in cui si raccoglie l’acqua per venire pescata direttamente dalle radici all’occorrenza, sono un valido aiuto per evitare carenze. Consigliateli (fin dal mese di aprile) per le erbacee annuali da fiore, perché servono solo durante la bella stagione; sconsigliateli invece per le erbacee perenni e per gli arbusti perché possono dare luogo a fenomeni di asfissia radicale.

In unione con il terriccio a riserva d’acqua, se le temperature non sono eccessive, possono permettere la sopravvivenza fino a 14 giorni, quindi consentire al cliente una vacanza tranquilla.

L’impianto d’irrigazione automatizzato

L'irrigazione automatica è la soluzione ideale al problema delle vacanze. Ricordate ai clienti che gli ugelli vanno controllati ogni mese perché si possono otturare

Caldeggiate sempre l’acquisto dell’impianto automatizzato: è la soluzione più sicura, definitiva e durevole nel tempo. Aiutate il cliente nella scelta fra il kit e il fai-da-te: il kit già pronto è perfetto per un balcone dove i vasi sono pochi o per le piante d’appartamento (naturalmente dovete avere in gamma entrambi i modelli, meglio se un paio per tipologia: con serbatoio d’acqua o con allaccio alla presa fissa d’acqua).

Spiegate al cliente che il kit può essere ampliato con i pezzi della stessa marca (che voi avete in negozio) se ha qualche vaso in più.

Il fai-da-te, assemblando tubi e tubicini, ugelli e centralina, può spaventare il cliente: dovete rassicurarlo spiegandogli la semplicità di montaggio (ed eventualmente offrendovi, attraverso il vostro servizio Manutenzione, di installarlo al posto suo). È ideale con molti vasi a disposizione irregolare.

Leggi l'articolo completo su Agricommercio e garden center n. 4/2021

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Se il cliente va in ferie, chi bagna le sue piante? - Ultima modifica: 2021-07-12T09:15:29+02:00 da K4

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