Una notizia importantissima per i mercati italiani e internazionali, una scossa potente per il rilancio produttivo, commerciale ed economico post-covid. Secondo i dati Aefi - Associazione Esposizioni e Fiere Italiane - presentati ai Ministeri competenti, 200mila imprese scelgono ogni anno le fiere italiane quale asset strategico di crescita e sviluppo. Fiere italiane che generano un indotto che supera i 60miliardi di euro e determinano la metà dell’export tricolore nel mondo.
Un parterre qualificato
In questa cornice, la fiera Myplant ha riportato rapidamente al centro dei mercati internazionali un’intera industry, offrendo a un parterre sempre più qualificato nuovi canali da esplorare, occasioni di business, confronto e contatto coi trend e le innovazioni più significative del settore.
Nonostante le dichiarazioni governative, il settore fieristico italiano – secondo player europeo e quarto al mondo – è ancora in attesa, dal 2020, dei ristori e degli indennizzi promessi.
Una situazione che, come affermato nel recente comunicato dell’Aefi, sta lasciando senza supporto le realtà organizzative fieristiche portatrici di ricchezza per il sistema-Paese, creando una pericolosa “asimmetria di mercato” coi competitor internazionali.
Le migliori proposte
Tuttavia, se le scelte industriali e strategiche istituzionali sembrano rimanere ancora oggi miopi, Myplant & Garden è intenzionata a presentare a febbraio 2022 il meglio delle produzioni, delle proposte, delle tecnologie, delle innovazioni agli operatori delle filiere del verde vivo e costruito.
Lo farà nel rispetto delle norme sanitarie vigenti e per il rispetto verso le migliaia di aziende e professionisti che in questi anni hanno condiviso un fenomeno fieristico fatto di esperienze, affari e relazioni unico nel panorama internazionale, rendendolo col proprio lavoro sempre più grande e completo. Un evento nel quale nutrono grandi aspettative e che è diventato patrimonio di tutto il settore.