Il meteo, la scorsa estate, ha dato una decisa mano al mercato delle macchine da giardino, come ha confermato il grande successo di Eima Green, il salone dedicato esclusivamente al settore garden, con tutte le tecnologie meccaniche e le attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde. Tenutosi nel novembre scorso a Bologna, nell’ambito di Eima International, esposizione internazionale biennale delle macchine agricole, ha sicuramente beneficiato del “traino” del salone maggiore, assieme al quale si sono totalizzate oltre 235mila presenze di visitatori. È però indubbio che il settore, almeno nel 2014, abbia dato segni di ripresa, se è vero che già in luglio Comagarden ipotizzava, dopo aver raccolto i dati di vendita del primo semestre – in buona parte positivi – di chiudere l’anno con un +4,3%. Si attende ora il rilevamento di gennaio 2015 per avere conferma di tale stima.
Attenzioni ai rivenditori
Ci si attende in realtà un’attualizzazione al rialzo della cifra, proprio grazie all’andamento meteo dell’estate 2014, piovoso oltre la norma e quindi estremamente favorevole alla vendita di macchine per il taglio dell’erba.
Come ha confermato Vincenzo Ferragamo, direttore vendite Italia di Emak, l’azienda che distribuisce le macchine semiprofessionali e hobbistiche Efco, Oleomac, Bertolini e Nibbi: «Abbiamo recuperato rispetto alla disastrosa annata 2010/11, quando avevamo registrato un –10% secco: nelle annate 2012/13 e nella prima parte del 2014 ci siamo riportati a un +14%. Questo grazie al meteo, che essendo piovoso durante la settimana ha fatto crescere l’erba, da tagliare meticolosamente nei weekend soleggiati. Ma anche grazie a una capillare azione di penetrazione e promozione presso i rivenditori. Abbiamo poi riorganizzato la nostra rete vendite, formando nuovi professionisti preparati e di alto livello, in grado di rispondere esaustivamente alle richieste dei rivenditori. Infine, naturalmente, il segno positivo viene anche dai nuovi modelli che abbiamo presentato e dalla rivisitazione e miglioramento di quelli già esistenti».
Fascia alta…
Le vendite sono state trainate principalmente dagli apparecchi tecnologici e accessoriati. Già nei primi mesi del 2014 i responsabili commerciali delle maggiori aziende produttrici di macchine per giardinaggio avevano notato un incremento di vendite soprattutto fra le macchine di fascia alta, richieste da un target che non soffre la crisi ma che, anzi, continua a puntare sulla qualità.
Buona parte delle aziende made in Italy produce proprio apparecchi di alto livello, di cui conviene avere un certo assortimento nel punto vendita, come ha spiegato Franco Novello, presidente di Comagarden: «La qualità delle macchine prodotte dalle nostre aziende è un elemento importante che favorirà un ricambio degli apparecchi obsoleti con mezzi avanzati, sicuri ed ecocompatibili. Va piuttosto contrastato il fenomeno dell’immissione di mezzi, in genere provenienti dai Paesi emergenti, privi dei requisiti ambientali e di sicurezza necessari in Europa». Come a dire che puntare sui prodotti made in China non conviene, per tanti motivi…
Rientrano tra gli apparecchi di fascia alta – sebbene oggi l’ampia offerta abbia permesso un abbassamento dei prezzi rispetto a 10 anni fa quando comparvero – i rasaerba robotizzati, che stanno vivendo un vero e proprio boom. Oggi sono presenti nel catalogo di tutte le aziende più importanti del settore, in diversi modelli in grado di soddisfare tutte le esigenze, da quelle dell’hobbista con un piccolo giardino a quelle del privato con grandi estensioni di terreno, come i campi da golf, e – volendo – anche della pubblica Amministrazione.
… o primo prezzo
Sempre secondo i direttori marketing, resistono anche i rasaerba di primo prezzo (“entry-level”), segno che i consumatori non possono più permettersi le mezze misure: quando serve un apparecchio per tagliare l’erba, se le finanze non consentono altro, comunque non si rinuncia all’operazione, ma piuttosto ci si rivolge a un’onesta macchina economica, priva delle funzioni più avanzate e dei comfort offerti da prodotti di livello.
Cambia piuttosto il punto vendita: se il trattorino, il rider o lo zero turn (macchine di fascia alta) si acquistano prevalentemente presso i centri specializzati nella motocoltura, il comune rasaerba a motore viene venduto principalmente nei garden e brico center (spesso apparecchi made in Italy, che offrono le migliori garanzie) e nella gd (anche macchine made in China, con quello che ne può conseguire). Nella gd è il prezzo molto basso, e a volte ulteriormente scontato, ad attirare clienti, anche se viene a mancare molto spesso un’assistenza alla vendita e soprattutto nel post-vendita.
Due servizi sui quali il garden center, che – nonostante venda prodotti migliori – è comunque meno competitivo in termini di prezzo rispetto alla gd, deve assolutamente puntare per conquistare (o riconquistare) la clientela, che va informata sulla qualità dei prodotti e sull’assistenza in caso di problemi, perché possa scegliere consapevolmente.
Le novità 2015
Ama Garden (www.ama.it) ha presentato, fra le tante macchine, 5 modelli di spazzaneve, da 212 a 420 cc. Fra questi, il modello intermedio è lo spazzaneve PS1370, che con i suoi 375 cc sviluppa 7.2 kW e 3.600 RPM. Facile da usare, ha avviamento elettrico e ruote da 38 cm (15”) a cui si possono applicare le specifiche catene. Copre rapidamente un vasto fronte, con una lunghezza della fresa di 70 cm, liberandolo dalla neve che viene sparata dal convogliatore nella direzione voluta (angolo di rotazione di 190°). È utilizzabile anche di notte, grazie ai potenti fari anteriori.
Per risolvere l’annoso problema dell’avviamento, che scoraggia molti consumatori dall’acquisto di un tosaerba a motore, Briggs & Stratton (www5.briggsandstratton.com/eu/it) ha presentato la tecnologia Instart, una geniale combinazione di motore e batteria che assicura potenza di taglio con un solo tocco: permette di accendere il motore con un solo tocco, senza fune di avviamento, senza innesco carburatore, senza leva controllo aria. Questo innovativo sistema di avviamento utilizza le ultime tecnologie delle batterie al litio, integrate direttamente nel motore. La batteria è ricaricabile in 10 minuti per assicurare più di 10 avviamenti, oppure 60 minuti per oltre 50 partenze. Una volta inserita la batteria, il motore si avvia tramite leva di sicurezza, pulsante o chiave. La tecnologia delle batterie al litio assicura un avviamento semplice, immediato e ripetuto, senza bisogno di ricaricare dopo ogni utilizzo. Grazie anche alla scelta tra leva di sicurezza, pulsante o tradizionale chiave di avviamento, InStart garantisce la più facile accensione di sempre ed elimina la necessità della tradizionale operazione a strappo. InStart è montato sui nuovi motori Briggs & Stratton 775iS DOV, che abbinano quindi la potenza e le caratteristiche dei motori a benzina con la semplicità di avviamento di un rasaerba elettrico. Il pacchetto Readystart riduce inoltre il rischio di ingolfare il motore, sporcare la candela d’accensione, ed elimina la necessità di innesco manuale del carburatore e l’azionamento della leva controllo dell’aria prima di avviare il motore.
L400 élite è l’ultimo nato nella linea Ambrogio (www.ambrogiorobot.com), ed è in grado di coprire grandi estensioni fino a 30mila mq, con la precisione al centimetro e senza installazione di cavi perimetrali. È comandabile attraverso lo smartphone o il tablet. Combina l’alta tecnologia, l’estrema sicurezza, un design accattivante e una leggerezza inaspettata, resa possibile grazie alla cover in fibra di carbonio. La console touchscreen con tecnologia bluetooth e Motion Control completa il modello.