Non solo stella. Ogni anno noi giornalisti e voi rivenditori ci proviamo a proporre al pubblico altre piante natalizie, diverse dalla classica poinsettia: anturio, spatifillo, orchidee, ciclamini, aechmea, guzmania e altre, nelle sfumature del rosso, bianco e rosa, fanno tutte la loro bella figura e regalano un’atmosfera preziosa. Ma non sono la stella di Natale. E il pubblico continua invariabilmente a preferire la poinsettia, da regalare in questo periodo di feste, e da avere in casa per abbellirla e creare l’ambiente magico del Natale.
Perché questa pianta, Euphorbia poinsettia, è indissolubilmente legata al mese di dicembre e alle sue luci ed evocazioni: è infatti diventata negli ultimi 20 anni uno dei simboli del Natale, relegando le altre piante, seppur eleganti e facili, al ruolo di comparsa.
Ed è così legata al Natale da non accettare una destagionalizzazione, come una decina di anni fa i produttori avevano provato a compiere: i clienti non accettano di comprarla a settembre-ottobre, certi che per dicembre la pianta avrà già perso le brattee colorate; né desiderano acquistarla in febbraio-marzo, quando invece si bramano le piante che anticipino la primavera e i suoi colori.
E allora concentriamoci proprio sulla poinsettia, e facciamola fruttare il più possibile, nell’intento che da sola possa fare il budget del mese di dicembre.
Un’ampia gamma di Poinsettia
La stella di Natale è disponibile in vari colori, oltre al classico rosso quasi bordeaux: bianca, rosa, rosa con bordi bianchi, rosa glitterato di bianco, rosso glitterato, salmone ecc. Ebbene, calibrate gli ordinativi su 3/4 di rosso e il restante quarto diviso fra i rimanenti colori. È accertato: gli Italiani la preferiscono tradizionale!
Altrettanto numerose sono le taglie: maxi (80-100 cm d’altezza), midi (40-60 cm), midi piccola (20-40 cm), mini (uno stelo, 10 cm). Il grosso delle vendite è appannaggio delle midi, seguite dalle midi piccole, dalle mini e per ultime le maxi, destinate a regali o case importanti: queste ultime devono rappresentare 1/7 degli ordinativi, 2/7 le mini, 3/7 le due midi. Le composizioni di tre piante di tre colori diversi in ciotola, di taglia midi, costituiscono il rimanente 1/7.
Il prezzo giusto
Rispetto alla gdo, i prezzi di garden e rivendite non saranno mai concorrenziali: almeno un paio di euro di differenza sono ineliminabili. Compensateli con un avvolgimento in cellophane per proteggere la pianta dal freddo e con un depliant stampato in casa con i consigli per farla vivere a lungo e in buona forma.
Se le vostre piante sono bio, o hanno un terriccio di buona qualità, specificatelo sul depliant, ma anche sul vostro sito web, pagina Facebook, Instagram e Twitter: i potenziali clienti si attirano anche in questo modo. Così come potete annunciare sui social che le vostre stelle vengono vendute corredate di consigli degli esperti per mantenerle al meglio, senza ovviamente pubblicare on-line queste indicazioni.
Le vostre stelle costano di più, ma offrono di più al vostro cliente!
Un abito originale
Nel corner di esposizione, oltre alle piante più belle, posizionate anche qualche vaso “decorato”, specificando che potete confezionare così anche l’esemplare appena acquistato dal cliente. Basta un cartello o una lavagna che recitino: “Ti piace questa confezione? Chiedila alla cassa, te la facciamo noi con solo 1 euro in più!”.
Bastano fogli di carta da pacchi e di vecchi quotidiani, un rotolo di spago e uno di rafia, qualche rametto d’abete (o di cedro, o di pino) e un cuore ritagliato nel cartoncino colorato (ottimo lavoretto da affidare a figli piccoli e nipotini) con un foro nella parte superiore per appenderlo.
Avvolgete il vaso con la carta ben tesa, fermatela con lo spago o la rafia e decorate con i rametti o con i cuori colorati. È una decorazione semplicissima, a costo bassissimo, facile da realizzare in pochi minuti al banco confezioni e sicuramente remunerativa.
Articolo pubblicato su AgriCommercio & Garden Center n. 8/2018
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