Substrati evoluti anche per gli hobbisti

terriccio
La tecnologia viene in aiuto degli appassionati attraverso miscele da rinvaso che mitigano le avversità ambientali e salvaguardano l’ecosistema

I terricci di qualità oggi sono a base di componenti pregiate. E non solo quelli per uso professionale ma anche i sacchi destinati al mercato hobbistico. Anzi, sempre di più tutte le aziende migliori stanno producendo per il consumatore miscele di pregio ad alto contenuto tecnologico: non più solo una base solida in cui ancorare le radici dei vegetali, ma vere e proprie “centrali chimiche” (sebbene in gran parte del tutto naturali) in grado di favorire la salute e il benessere delle piante. Ogni ingrediente, poi, viene valutato anche dal punto di vista dell’ecosostenibilità, a partire dalla torba.

Con fibra di cocco

La torba, infatti, è destinata all’esaurimento. Non perché non sia una fonte rinnovabile, ma perché il suo rinnovamento è infinitamente più lento della velocità umana di prelievo, riducendola a una fonte “non rinnovabile”.

Chi la sostituisce adesso usa prevalentemente la fibra di cocco, alternativa più ecologica provenendo da fonti totalmente e rapidamente rinnovabili, anche se arriva in Europa non certo a km 0. Si ricava dai frutti della palma da cocco (Cocos nocifera), cioè le noci di cocco, esattamente dal mesocarpo della noce, vale a dire lo strato fra l’involucro esterno di colore beige e il guscio interno duro e bruno.

Fra le ulteriori alternative ci sono anche la fibra di legno e quella di legno di castagno. La prima risulta più grossolana e quindi meno drenante, mentre la seconda ha dalla sua l’azione “disinfettante” il substrato grazie ai tannini che il legno di castagno porta in sé.

Consigli per rivenditori

In fase di riassortimento scegliete aziende note che garantiscono la massima qualità e una grande ricerca dentro al sacchetto. Prendete:

  • le referenze base (piante verdi, piante da fiore),
  • quelle specifiche (agrumi, orchidee, piante grasse)
  • e poi qualche prodotto speciale (riserva d’acqua, fioriere, aromatiche, professionale…).

Se il vostro punto vendita è in città, puntate su taglie piccole (10 o 20 litri, al massimo un 50 litri ma solo per miscele da giardino), se invece siete in campagna, pochi sacchi piccoli e molti dai 50 litri in su, con l’eccezione dei sacchetti per piante verdi, che dovete avere in assortimento anche a basso litraggio.


La rassegna dei prodotti attualmente in commercio è pubblicata
su
 Agricommercio e Garden Retail n. 6 - novembre 2022

Dall’edicola digitale al perché abbonarsi

Substrati evoluti anche per gli hobbisti - Ultima modifica: 2022-11-09T08:45:49+01:00 da K4

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