Cos’hanno in comune le zanzare, le mosche, le vespe e le cimici, oltre al fatto di essere tutti insetti? Il fastidio che provocano al genere umano, e non solo. A questo si aggiunge, per le prime tre, anche il rischio che possono creare per la salute umana e animale.
Ovvio quindi che la R&S delle grandi aziende chimiche si concentri da sempre verso il controllo della presenza di questi insetti, attraverso prodotti che le allontanino o le eliminino. In buona parte si tratta di prodotti chimici o presidi medico-chirurgici in cui la presenza di principi attivi chimici di sintesi è giustificata, appunto, dal rischio rappresentato da questi invertebrati nocivi.
Tuttavia si stanno facendo strada anche soluzioni alternative di origine naturale, come ci ha spiegato Enrico Cesarin, marketing manager consumer buick Zapi: «Vi sono sempre nuovi mezzi per la lotta alle zanzare, come larvicidi meccanici senza insetticidi e nuovi formulati insetticidi che, in caso di infestazione grave, possono agire come adulticidi permettendo di rendere vivibile il giardino.»
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«Le nuove formulazioni a base di piretro sono particolarmente indicate per ambienti sensibili, come scuole, giardini e parchi pubblici; l’abbattenza è immediata e il vantaggio è che non rimangono nell’ambiente. Il piretro è totalmente naturale con effetto insetticida parziale. L’azione neurotossica è rapida, ma bassa: spesso la paralisi sul sistema nervoso degli insetti è temporanea. La persistenza limitata e la veloce degradazione obbligano a utilizzi frequenti di prodotto».
Ecco allora che Zapi si è mossa in un’altra direzione, sempre naturale: «La R&S Zapi ha studiato una formulazione abbattente con residualità più lunga: Zapi Zanzare Bia Verde con classificazione favorevole (un solo pittogramma ambientale)» conclude Cesarin.
È un primo passo verso una difesa sostenibile anche nel campo dei presidi medico-chirurgici. Speriamo ne seguano molti altri, per il bene del Pianeta.