È finalmente arrivata la proroga per la vendita degli agrofarmaci destinati ad usi non professionali. Oggi (3 novembre 2021), il Ministero della Salute ha emanato una circolare, a firma del direttore generale Massimo Casciello, nella quale si afferma che il decreto di proroga delle attuali modalità di impiego dei prodotti destinati a utilizzatori non professionali fino al 31/12/2022, è attualmente in via di perfezionamento.
In attesa che il decreto diventi applicativo è consentita la commercializzazione, la vendita e l'utilizzo come era già stato autorizzato fino al 2 novembre 2021.
Riesame dei prodotti rimandato
Secondo la nota del Ministero la proposta di modifica e sostituzione dell’Allegato tecnico del decreto interministeriale n. 33/2018 che riporta il “Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali” è stata finalizzata e il decreto è in corso di perfezionamento con le firme dei Ministri dei tre Ministeri interessati.
Nel testo del decreto interministeriale viene stabilito che è sposato al 31/12/2022 il termine per il riesame dei prodotti consentiti per l’uso non professionale secondo le misure transitorie di cui agli art. 7 e 8 del decreto n. 33/2018 e successive modifiche.
Prorogate le misure transitorie
«In considerazione che la scadenza delle “Misure transitorie” di cui agli articoli 7 e 8 del decreto n 33/2018, modificate dall’art 55-ter della Legge n 157 del 19 dicembre 2019 è fissata al 02/11/2021, nelle more dell’implementazione delle modifiche del decreto 22 gennaio 2018 n 33 e allo scopo di mantenere un’adeguata disponibilità di prodotti per il trattamento delle piante coltivate a livello non professionale -, afferma la nota del ministero della Salute - è consentita la commercializzazione, la vendita e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari destinati all’uso non professionale in conformità alle suddette misure transitorie è consentito fino al 31/12/2022».
«I tre Dicasteri coinvolti nelle questione - afferma con soddisfazione Vittorio Ticchiati, direttore di Compag, la Federazione nazionale delle Rivendite agrarie - si sono resi finalmente sensibili alle richieste provenienti dal mondo produttivo».