I firmatari del protocollo d’intesa per salvaguardare il patrimonio apistico attraverso l’applicazione delle buone pratiche agricole sono i maggiori attori del settore agricolo. Stipulato lo scorso 15 settembre a Castel San Pietro Terme (Bologna), l’accordo ha infatti seduto allo stesso tavolo 9 tra le principali associazioni di categoria agricole, riunitesi per confrontarsi e impegnarsi a difesa dei preziosi insetti pronubi e del ruolo fondamentale che essi svolgono per l’ambiente: con la loro azione quotidiana, infatti, costituiscono un elemento di tutela della biodiversità e forniscono un fondamentale supporto alle produzioni sementiere ed ortofrutticole, con particolare riferimento alle specie allogame che necessitano di impollinazione per riprodursi.
La Confederazione Nazionale dell’Agricoltura Italiana (Confagricoltura), la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), l’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari, l’Associazione Italiana Sementi (Assosementi), la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai), il Consorzio delle Organizzazioni di Agricoltori Moltiplicatori di Sementi (Coams), la Federazione Apicoltori Italiani (Fai), l’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani (Unaapi) e naturalmente Compag sono i soggetti dell’intesa che vogliono migliorare le tecniche produttive adottando maggiori strumenti di tutela ambientale. (...)
L'articolo completo su AgriCommercio e garden center n. 7 - 2017