«La strategia ambientale “Farm to Fork” è sicuramente una strategia ambiziosa, ma presenta notevoli rischi insiti nella possibilità di raggiungere gli obiettivi indicati, almeno in tempi relativamente brevi» afferma Compag, la federazione delle rivendite agricole.
Fino alla definizione dei regolamenti attuativi, restano una serie di affermazioni con molti interrogativi e molte contraddizioni - ricorda Conpag - come la possibilità di ridurre del 50% il rischio dell'uso di prodotti fitosanitari entro il 2030, attraverso le misure della direttiva sull'uso sostenibile, quando la stessa analisi della Commissione ammette che nei primi 5 anni di applicazione (2014-2019,) molte misure sono state applicate in modo disomogeneo tra i paesi dell'Ue e in alcuni casi sono rimaste totalmente disapplicate.
Difficile stabilire una tempistica
D'altra parte, i tempi della ricerca, necessari per modificare le tecniche e i processi produttivi, non possono essere definiti a priori e quindi non è possibile stabilire a priori quando le attuali molecole verranno sostituite con altre più “sostenibili” che garantiscano adeguata protezione contro le avversità delle piante.
Inoltre - si chiede Compag - come accettare acriticamente l'assunto, non necessariamente provato, che le sostanze di origine naturale siano in quanto tali più sicure di altre o che l'aumento della superficie biologica al 25% possa ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime agricole? E che dire della necessità o della sfida di cambiare le abitudini alimentari degli europei perché queste porterebbero essere funzionali, osservazione certamente pertinente, all'evoluzione sostenibile delle tecniche agricole?
Un'attività meramente assistito
Il rischio è quello di ridurre l'agricoltura ad un'attività meramente assistita - avverte Compag -, come chiedono feroci frange ambientaliste, piuttosto che a un sistema efficiente e tecnologicamente avanzato che punta alla ricerca con i suoi tempi, in un processo evolutivo pragmatico non dettato da preconcetti.
Alla luce di tutto ciò, è necessaria un'analisi degli strumenti normativi utilizzabili, focalizzandosi sulle potenzialità di raggiungimento degli obiettivi attraverso le indicazioni tecniche che si dovranno fornire.
Convegno Compag 2021
Di tutti questi argomenti si occuperà il Convegno nazionale compag 2021 che si terrà sulla piattaforma Zoom il 24 novembre prossimo. Il titolo del congresso di quest'anno è infatti: Opportunità e rischi delle rivendite agraria di fronte alla strategia verde europea.
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