Negli ultimi anni si è registrato un forte sviluppo delle produzioni biologiche e un parallelo incremento del consumo dei prodotti derivati. Per il 2017, secondo i dati Sinab, è emerso un aumento nei consumi del 9,6% rispetto all’anno precedente e un valore di circa 2,5 Mld di euro. Anche i dati Ismea-Nielsen per il primo semestre 2018 sono positivi: un incremento generale del +11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a testimonianza del fatto che l’interesse da parte dei consumatori per i prodotti certificati biologici è reale e in crescita. L’incidenza del biologico sul totale dell’agroalimentare è pari al 3% e in aumento di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Dal lato della produzione, le superfici coltivate hanno superato nel 2017 gli 1,9 milioni di ettari (+6,3%) e le imprese certificate sono 75.873 (+5,2%). Oggi questo metodo di produzione è applicato sul 16% della Sau nazionale.
Un’attenzione particolare per i mezzi tecnici
La crescita del biologico è dovuta a una maggiore sensibilità dei consumatori verso la sicurezza dei prodotti, legata in particolare ai trattamenti per la difesa delle piante, e la sostenibilità ambientale. Proprio per queste ragioni, la ricerca di mezzi tecnici consentiti in agricoltura biologica dal regolamento comunitario (prodotti fitosanitari, fertilizzanti, biostimolanti, corroboranti, induttori di resistenza, ecc.) rappresenta il punto chiave per tutti gli attori della filiera, da chi li produce a chi poi li deve utilizzare in campo. In quest’ambito, molte aziende hanno investito nello studio e nello sviluppo di prodotti a base di sostanze attive di origine naturale tra cui i cosiddetti botanicals di origine vegetale. Un sostegno naturale per potenziare le difese delle piante orticole, degli alberi da frutto, di fiori e piante ornamentali, grazie alla creazione di barriere fisiche che allontanano gli attacchi dei parassiti. Si tratta di concimi e potenziatori delle difese naturali delle piante, detti anche corroboranti, in grado di aiutare le difese endogene delle stesse, che meglio affrontano gli stress ambientali o gli attacchi biotici.
Da trent'anni a servizio della cura delle piante
Dall’esperienza trentennale maturata nel settore del Pest Control e dei prodotti fitofarmaci e biocidi della divisione Agro&Biocides nasce la linea “Il mio orto Bio” di Newpharm Home&Garden che risponde alle esigenze di un consumatore finale sempre più attento all’uso di sostanze naturali e alla riduzione delle composizioni chimiche di sintesi.
La linea “Il mio orto Bio” è ammessa in agricoltura biologica ed è composta da prodotti che si trovano facilmente in natura: propoli, carbonato di sodio, polvere di roccia, aceto, ecc. Questi prodotti corroboranti favoriscono l’autodifesa delle piante e possono essere utilizzati in tutte le fasi fenologiche delle stesse in quanto non esplicano effetti nocivi. Permettono di superare stati di stress ambientali o generati da malattie fungine e batteriche e favoriscono i processi di nutrizione delle piante. Il risultato fa si che le piante si irrobustiscano, che abbiano fioriture più omogenee, una vegetazione più equilibrata, una pezzatura dei frutti uniforme e rese superiori. Molti, grazie all'azione dei microrganismi del suolo che degradano la sostanza organica, contribuiscono a migliorare la struttura, la fertilità e la salute del terreno intorno alle radici.
Il corretto utilizzo dei prodotti
Sempre più frequentemente però, Propolis, Sapone molle, Olio di lino, Litotamnio e tanti altri rischiano di non riscuotere grande successo a causa dei modi e dei tempi errati di applicazione: spesso questi prodotti vengono utilizzati nel momento in cui si manifestano i problemi (dalle infestazioni parassitarie ai danni abiotici) risultando poco efficaci. Le piante, infatti, hanno bisogno di essere trattate in anticipo per avere il tempo di potenziare le proprie difese immunitarie naturali. Questi stessi prodotti influiscono meccanicamente sul comportamento degli insetti, amplificando l’azione preventiva.
Ovviamente le sostanze sono diverse tra loro sia in termini di modalità d’azione che in termini di periodo di applicazione, così da creare un sistema di prodotti complementari e miscibili tra loro utili alla pianta in ogni stagione. Ed è proprio questa la chiave per usare al meglio i prodotti biologici: l’azione della Lecitina di soia, ad esempio, potrebbe non essere sufficiente per aiutare un pesco nella difesa contro il fungo Taphrina deformans (bolla del pesco) ma se abbinata in sinergia con altri prodotti bio come la Polvere di roccia - Zeonew e la Propolis, la garanzia di successo è paragonata ai metodi convenzionali.
Ma nella linea “Il mio orto Bio” non compaiono solo corroboranti e sostanze di base bensì anche altri prodotti come Recidal Sil, una potente polvere biofisica con capacità disidratanti da utilizzare in ambienti frequentati da insetti e parassiti.