Da poco più di tre mesi è iniziato, ma solo adesso sta entrando nel vivo, il “lavoro tecnico” del Consiglio europeo per la valutazione puntuale degli articoli e degli allegati della Proposta di Regolamento (uscita a marzo) del Parlamento Europeo e del Consiglio che fissa le norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti recanti la marcatura Ce e che modifica i regolamenti Ce 1069/2009 e Ce 1107/2009.
Al termine di questo lavoro il documento opportunamente emendato passerà all’esame del Parlamento europeo per la discussione e l’approvazione. In questo momento, dunque, è essenziale il lavoro della parte tecnica impegnata a Bruxelles per proporre gli emendamenti necessari al fine di migliorare il testo. Si tratta di lavorare sull’articolato di legge che costituirà il quadro generale entro il quale potranno trovare collocazione tutte le tipologie di prodotti fertilizzanti che potranno fregiarsi della marcatura Ce. Un marchio fondamentale per tutte le aziende che intenderanno essere presenti sull’importante mercato europeo e altrettanto per i consumatori che potranno disporre di maggiori prodotti di sicura qualità.
lI lavoro sugli allegati partirà dall’allegato I circa le sette Pfc “Categorie funzionali di prodotto” proposte per i prodotti fertilizzanti recanti la marcatura Ce (vedi riquadro).
Rispetto all’attuale reg. Ce 2003/2003 è fuor di dubbio che le novità superano di gran lunga le conferme perché limitate ai soli concimi inorganici.
In sostanza sono state inserite nella bozza di nuovo regolamento tutte le categorie di fertilizzanti già presenti nella nostra normativa (dlgs. 75/2010).
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*Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria - Università di Bologna
L’articolo completo è pubblicato su AgriCommercio & Garden Center n. 6/2016
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