Il mercato italiano delle macchine per il giardinaggio e la cura del verde chiude il 2014 in crescita, segnando finalmente un’inversione di tendenza rispetto all’andamento negativo degli ultimi anni, quando gli investimenti per il verde hobbistico e per le manutenzioni da parte delle amministrazioni cittadine hanno subito una consistente riduzione.
Secondo i dati 2014 stimati diffusi da Comagarden (FederUnacoma) insieme con il gruppo di rilevamento Morgan (tab.1), le vendite di macchine per il giardinaggio hanno segnato nel 2014 un incremento del 7,6% sul 2013, pari cioè – in termini unitari – a un attivo di circa 77mila fra macchine e attrezzature (1.088.505 unità vendute nel 2014 a fronte di 1.011.529 del 2013).
Tranne alcune categorie di prodotto, la crescita ha interessato tutti i principali segmenti di mercato, a partire da quello dei trattorini, che hanno così assorbito una leggera flessione in corso d’anno per chiudere il 2014 con un deciso +16% (+2.253 unità).
Incrementi a doppia cifra caratterizzano anche decespugliatori e raserba: i primi hanno visto aumentare le vendite del 14,9% con un saldo positivo di 30.943 unità, mentre i secondi sono passati da 223.331 a 247.492 unità vendute per un aumento percentuale del 10,8. Bene, tra gli altri, anche atomizzatori (+36,8%), ride-on consumer (+16,2%), biotrituratori (+9,1%) e motoseghe (+8%).
Anche se in un contesto segnato da un ritrovato dinamismo, alcune tipologie di macchine (tagliasiepi, spazzaneve, ride-on professionali e trimmer) sono andate in controtendenza. Mentre nel caso delle tagliasiepi si è trattato di una leggera flessione (-0,6% sul 2013), trimmer e ride-on mmv professionali hanno visto cali più accentuati (-8,2% per i primi e -9,4% per i secondi), fino ad arrivare alla pesante battuta d’arresto degli spazzaneve (tipologia di macchina legata all’andamento della stagione meteorologica), le cui vendite tra il 2013 e il 2014 sono diminuite di ben 4.206 unità, con una contrazione pari al 41,1%.
L’articolo completo è pubblicato su Agricommercio e Garden center n. 9/2015