Sbarca anche in Italia la campagna Dan (Directly avaliable nitrogen) per promuovere l'impiego dell'azoto direttamente disponibile sostenuta da Fertilizer Europe, l'associazione che rappresenta la maggioranza dei produttori europei di fertilizzanti minerali. A Fieragricola l'iniziativa è stata presentata da Christian Pallier ed Ermis Panagiotopoulos di Fertilizer Europe in un incontro organizzato da Yara, la società che sostiene in Italia la campagna Dan.
Tra le fonti minerali di fertilizzanti azotati, ricorda Fertilizer Europe, appartengono alla famiglia Dan, il nitrato di ammonio (An) che contiene azoto sotto forma di ammonio e nitrato in uguali proporzioni, e il nitrato di ammonio calcareo (Can) che contiene in aggiunta dolomia e calcare.
«Il progetto Dan - ha ricordato Lorenzo Faregna, direttore di Assofertilizzanti, che ha aperto l'incontro - s'inserisce nell'ottica di una gestione responsabile del prodotto, che già la nostra associazione porta avanti».
«Vogliamo sostenere - ha detto Pallier - una produzione tale da riuscire a garantire un adeguato incremento di cibo ma senza recare danno all'ambiente. Per far questo abbiamo pianificato due aspetti importanti: la “product stewardship” e la “nutrient stewardship”».
«La prima - ha specificato Panagiotopoulus - riguarda la gestione in totale sicurezza di tutta la filiera di produzione, l'altra si occupa prevalentemente di aumentare l'efficienza e le performance dei prodotti fertilizzanti, in ottica di funzionalità ma anche di riduzione dei costi».
Le diverse prestazioni delle tipologie minerali di azoto - avverte Fertilizer Europe - si basano principalmente sulle differenze in termini di perdite specie per volatilizzazione e lisciviazione.
Studi condotti in pieno campo in Francia, Germania e Regno Unito avrebbero dimostrato che i fertilizzanti Dan garantiscono costantemente rese maggiori e migliori raccolti rispetto all'urea. Le minori performance registrate con Uan (soluzione acquosa di urea e nitrato ammonico) e urea potrebbero comunque essere bilanciate da un maggiore dosaggio di azoto al costo di un maggior impatto ambientale. Secondo Fertilizer Europe per raggiungere la stessa resa l'impronta di carbonio di un fertilizzante Dan è mediamente inferiore del 25%.
Proprio per verificare questo impatto Fertilizer Europe ha realizzato, assieme ad altri partner, The cool farm tool (CFT). Si tratta di un calcolatore dell'impronta di carbonio (è già on line ma necessità ancora di alcune messe a punto) a disposizione di agricoltori e industrie che permette di verificare l'impatto che possono avere sull'ambiente pratiche agricole e produzioni alimentari.
Allegati
- Scarica il file: Dan, l’azoto a basso impatto