Anche le passioni possono essere messe a profitto

marketing e iniziative emozionali
Per il rilancio delle vendite s’intraprendono iniziative sempre nuove, anche emozionali, per coinvolgere e fidelizzare appassionati e curiosi. Quello del verde è uno dei settori più coinvolti nella connessione culturale ed emotiva con i clienti

“Meno marketing, molta emozione”. Una tendenza fuori dal coro sottolinea come in un’epoca in cui domina il digitale in realtà l’esperienza concreta coinvolge e crea legami con i clienti. Questo riguarda anche le nuove generazioni, molto esigenti e a modo loro selettive. La chiave per toccare il cliente? Secondo il nuovo trend in pratica “un negozio dovrebbe trovare il modo di presentarsi, per certi aspetti, unico, e questo obiettivo si può realizzare anche offrendo agli amanti del verde un’esperienza non comune, non facilmente replicabile altrove”.

Per colpire e instaurare legami conta anche incuriosire e incantare. Molti brand oggi curano questi aspetti, e adeguano in questo senso la loro comunicazione e l’organizzazione degli store.

Possibile che questo funzioni con le nuove, tecnologicissime generazioni? A quanto pare, sì, perché l’esperienza reale intriga i giovani che di solito vivono di immagini digitali.

Ma come fare breccia, mantenendo alto il livello di professionalità? Oltre alla cura di base nella presentazione di fiori e piante, aldilà dell’offerta strettamente merceologica, si può dare una marcia in più al punto vendita grazie a iniziative emozionali interessanti per quel nuovo genere di clienti, sempre più numerosi, che sono attratti da un nuovo Flower Power.

Sono Pollici verdi acculturati, appassionati di natura ed ecologia, che aspirano ad un mondo armonico, pacifico e multicolore. Protagonisti, e a loro volta influencer, di una moda green in continua espansione, con radici sempre più ampie e profonde.

Tradizione e nuovi interessi

I potenziali clienti sono sempre più numerosi (i numeri confermano la presenza di oltre 20 milioni di persone variamente impegnate nei giardini, negli orti, nella tradizionale cura di vasi di fiori in balconi e terrazze) con un mercato sempre più vario, arricchito da un crescente interesse a diffusione trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza diversi. Il target è sicuramente molto diversificato e questo spiega lo spazio crescente riservato a nuove proposte per coinvolgere la clientela.

Ai corsi tradizionali si sono aggiunti via via quelli legati a design, arte e food, fino ai primi corsi di bouquet “vietati alle donne”, da quando si è diffusa la passione maschile per le composizioni floreali.

marketing emozionale per il punto vendita

Shopping e sentimento

Iniziative emozionali per stabilire una connessione su temi rilevanti per la clientela aiuta a vendere. Questo in pubblicità funziona da sempre. Ora però anche nel commercio diretto vengono enfatizzati aspetti, anche culturali, legati al verde caratterizzati da una forte valenza emotiva.

Per tanti il giardinaggio è molto più di un hobby: le persone si avvicinano al mondo della natura, dedicano tempo e si appassionano perché scoprono aspetti che li gratificano ed allargano i loro orizzonti coinvolgendoli nel profondo.

In questo senso, un punto vendita può diventare un luogo di attrazione aperto a diverse esperienze, anche culturali, legate al verde: arte e letteratura, cinema, poesia, musica, scrittura, teatro. Il tutto organizzato con conferenze, performance, workshop, concerti, mostre. Non si tratta di stravolgere un’impostazione, ma ampliare e arricchire la prospettiva.

L’obiettivo in ogni caso è quello di far provare di fronte a fiori e piante la stessa emozione che si prova davanti a un quadro, una musica, un film.

Non si deve pensare alla necessità di spazi o attrezzature impegnative, perché questo genere di scelte può essere realizzato in luoghi chiusi o aperti, con semplici mezzi di amplificazione e luci.

Leggi l’articolo su AgriCommercio & Garden Center n. 5/2019

Dall’edicola digitale al come e perché abbonarsi

Anche le passioni possono essere messe a profitto - Ultima modifica: 2019-07-15T11:43:40+02:00 da Barbara Gamberini

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