Come evolveranno i prezzi delle commodity agricole nella campagna di commercializzazione 2018/19 è materia per veggenti, poiché nessuno ha la sfera di cristallo, ma ci si può aiutare dalle valutazioni sull’andamento delle produzioni mondiali. L’importante è non farsi troppo condizionare dalla emotività dei mercati finanziari che cercano di sfruttare a fini speculativi informazioni che necessitano di conferme.
I dati dell’IGC
Secondo i dati forniti dall’International Grains Council all’inizio di settembre la produzione totale di cereali e soia disponibile nel periodo di commercializzazione 2018/19 sarebbe soggetta al secondo anno consecutivo di cali, valutato pari al -1% sull’anno. Una variazione negativa legata soprattutto ai risultati dei raccolti di frumento d’Europa e dei paesi ex sovietici che portano a valutare la produzione globale di questo cereale in calo sull’anno per la prima volta da 6 anni a -42 milioni di tonnellate. La produzione di orzo dovrebbe essere inoltre la peggiore in termini quantitativi dal 2012/2013. Viceversa, andamento opposto dovrebbe avere il mais il cui raccolto dovrebbe beneficiare di condizioni più favorevoli in America latina.
Consumi alle stelle
I consumi di grani sono proiettati ai livelli più elevati di tutti i tempi a 2.129 milioni di tonnellate, +22 milioni di tonnellate sull’anno, per il contributo della domanda sia per uso alimentare, sia zootecnico e sia per fini industriali. Rimangono in territorio negativo solo i consumi di frumento (-1 milione di tonnellate) e orzo (-4 milioni di tonnellate) a causa della minore disponibilità di queste materie prime, un calo che comunque andrà a vantaggio della domanda di mais (+28 milioni) soprattutto nel settore zootecnico. Le minori disponibilità, associate al record dei consumi, si tradurrebbe in un calo delle rimanenze di fine campagna per il secondo anno consecutivo, un calo quantitativo valutato pari -66 milioni di tonnellate, dopo i -16 milioni di tonnellate della campagna precedente.
Crescono le riserve di soia
La produzione mondiale di soia per l’anno di commercializzazione 2018/19, dovrebbe crescere sull’anno del 8% al record di 366 milioni di tonnellate, grazie ai buoni risultati presso i grandi produttori, portando le riserve mondiali di fine campagna a una crescita del +20% a 51 milioni di tonnellate, legate soprattutto alla situazione negli Usa, e nonostante l’aumento dei consumi.
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