L’indice globale dei prezzi dei cereali e delle oleaginose realizzato dall’Igc a livello globale, nell’analisi di fine gennaio, è calato del 6% rispetto al mese precedente. Infatti le quotazioni delle commodity agricole, dopo il consolidamento realizzato nel mese di dicembre, quando il prezzo del frumento si è rafforzate come reazione agli sviluppi commerciali in Russia e Cina, sono calate nel mese di gennaio per il consolidamento dei quantitativi di prodotto esportabile a livello mondiale. L’aumento delle disponibilità di prodotto è riconducibile al miglioramento delle condizioni atmosferiche, divenute più favorevoli da un punto di vista agronomico in Sud America. Particolarmente rilevante e superiore alla media, è stata la perdita di valore della soia il cui indice ICG ha avuto un calo del 20%.
Lo stesso indice del frumento invece, ha avuto una variazione inferiore alla media e pari al 5%. Dopo una prima fase di crescita dei prezzi legata alle voci di politiche di difesa del mercato interno da parte della Russia, le analisi ponevano comunque le disponibilità di prodotto a livelli elevati portando, nel mese di gennaio, una nuova fase di indebolimento che interessavano anche il duro.
Il mais ha risentito soprattutto della conferma delle grandi disponibilità di prodotto presso i principali paesi esportatori e della forte competizione internazionale. Come conseguenza l’indice dei prezzi è calato del 3% rispetto alla valutazione del mese precedente. Il mercato è stato caratterizzato anche da una certa volatilità dovuta alle attese di un ritorno della Cina sul mercato per realizzare le coperture necessarie a compensare il proprio deficit produttivo e per la ritenzione degli agricoltori. Il gap tra le quotazioni dei diversi paesi è stato contenuto.
Nelle ultime settimane del 2014 e le prime del 2015 i prezzi internazionali della soia hanno risentito in particolare della situazione degli stoccaggi dove le disponibilità di prodotto sono veramente significative. Sebbene le notizie di problemi colturali in Argentina e Brasile, a causa di condizioni atmosferiche non sempre soddisfacenti, abbiano in qualche caso creato momenti di tensioni, la convinzione generale degli operatori propende nel ritenere che in Sud America si possa superare il record precedente.
La produzione
mondiale |
||||
Frumento | Anni
11/12 |
Anni
12/13 |
Anni
13/14 (1) |
Anni
14/15 (2) |
Produzione | 695 | 655 | 713 | 717 |
Commercio | 145 | 141 | 155 | 161 |
Consumo | 698 | 677 | 695 | 708 |
Riporti | 191 | 169 | 187 | 196 |
Var % su anno | -2 | -22 | 18 | 9 |
Maggiori esportatori | 68 | 48 | 52 | 63 |
Mais | Anni
11/12 |
Anni
12/13 |
Anni
13/14 (1) |
Anni 14/15 (2) |
Produzione | 875 | 865 | 991 | 992 |
Commercio | 98 | 99 | 120 | 114 |
Consumo | 875 | 863 | 947 | 973 |
Riporti | 130 | 132 | 175 | 194 |
Var % su anno | 1 | 2 | 43 | 19 |
Maggiori esportatori | 32 | 33 | 52 | 69 |
Soia | Anni
11/12 |
Anni
12/13 |
Anni
13/14 (1) |
Anni 14/15 (2) |
Produzione | 241 | 272 | 284 | 116 |
Commercio | 94 | 99 | 111 | 300 |
Consumo | 254 | 267 | 281 | 42 |
Riporti | 23 | 28 | 31 | 12 |
Var % su anno | -13 | 6 | 3 | 26 |
Maggiori esportatori | 6 | 9 | 12 |
(1) stima, (2) previsione 22/1
Dato da IGC
L'articolo completo è pubblicato su AgriCommercio e garden center n. 3 - 2015