Seme di orticole, produzione stabile

seme
A livello di specie le colture portaseme più coltivate sono state la cipolla, il ravanello, le brassicacee e il pisello. Un export di circa 96 milioni di euro

Sono rimaste sostanzialmente stabili negli ultimi due anni le superfici destinate in Italia alla moltiplicazione di sementi da orto, ma se comprendiamo anche le specie classificate come aromatiche il discorso cambia. Infatti, secondo l’ultima indagine condotta dalla Sezione orto di Assosementi, l’organizzazione di categoria che monitora l’andamento del settore con cadenza biennale, sono stati superati complessivamente i 26mila ha, rispetto ai 19mila di due anni fa.

La crescita è sostanzialmente legata all’exploit del coriandolo, passato dai circa 700 ha nel 2004 ai 5mila del 2012 e infine ai 13mila del 2014. Le superficie moltiplicate con le specie da orto ed aromatiche rappresentano il 12% circa di tutte le superfici destinate a seme nel nostro paese (secondo il Cra-Scs sono stati circa 189mila gli ettari occupati nel 2014 da colture soggette alla certificazione ufficiale).

A livello di specie, le colture portaseme più coltivate sono state in ordine la cipolla, il ravanello, le brassicacee ed il pisello. È significativa la superficie destinata alle brassicacee e in particolare ai cavoli ibridi, una coltura che richiede grande impegno e una elevata professionalità, ma capace di assicurare un reddito molto interessante agli agricoltori moltiplicatori. Si è contratto nel 2014 la superficie della cipolla da seme (-27%), pur continuando a restare la maggiore coltura, causa la presenza di stock di seme rimasti invenduti per le crisi che investono alcuni dei paesi di destinazione, come l’est europeo ed il medio oriente. La cipolla da seme sconta, inoltre, la crescente concorrenza della produzione turca. Sul fronte delle specie cosiddette aromatiche, infine, svetta di nuovo il coriandolo che ha raggiunto i 13.000 ettari (+170% rispetto al 2012), per effetto di una domanda in costante ascesa dei mercati asiatici e dell’America Latina.

Secondo i dati annuali appena diffusi dall’Istat, nel 2014 il valore delle esportazioni dall’Italia di sementi da orto ha toccato i 96 milioni di euro. La destinazione prevalente delle sementi prodotte in Italia resta l’Europa, tuttavia l’area asiatica ed i paesi del bacino mediterraneo oramai coprono una quota del 30%.

 

La rubrica completa è pubblicata su Agricommercio e Garden center n. 5-6/2015

Seme di orticole, produzione stabile - Ultima modifica: 2015-05-25T15:00:18+02:00 da Barbara Gamberini

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