Si chiama Flora Trade Show, salone internazionale del florovivaismo e del paesaggio, ed è un nuovo evento per il rilancio del settore florovivaistico. Si terrà a Rimini Fiera dal 23 al 25 settembre 2015 in contemporanea a Macfrut, il Salone internazionale dell’ortofrutta. Il nuovo appuntamento, esclusivamente professionale (b2b), avrà cadenza annuale.
La manifestazione presenterà in esposizione produttori di piante e fiori; attrezzature, prodotti e servizi per la produzione e la distribuzione delle piante; accessori e servizi per garden center, fioristi e vivai; tecnologie e servizi per la progettazione e la manutenzione del verde pubblico e privato. All’inizio di marzo, poche settimane dopo l’annuncio ufficiale del nuovo salone, gli espositori interessati erano già 150 e il consenso all’iniziativa fra gli operatori era già notevolissimo.
Quanto ai visitatori attesi, questi saranno grossisti, buyer gd/do, buyer esteri, garden center, fioristi; giardinieri, agronomi, architetti, paesaggisti, urbanisti; real estate, general contractor, pubbliche amministrazioni; buyer di strutture turistiche open air (villaggi turistici, camping), catene alberghiere, pubblici esercizi, agriturismi, parchi di divertimento, centri sportivi, golf club, giardini botanici; operatori top invitati su segnalazione delle aziende espositrici; istituzioni, associazioni di categoria, stampa specializzata italiana ed estera.
Nascita strategica
La direttrice della divisione Food & Wellness di RiminiFiera, Patrizia Cecchi, racconta la genesi di questa nuova espressione fieristica, oltretutto concomitante con un altro grande salone, il Macfrut, che lascia la sua collocazione a Cesena per spostarsi in riva al mare: «Partendo dall’idea di creare opportunità del tutto nuove e differenti da quanto visto prima nella filiera florovivaistica italiana, abbiamo percepito un grande vantaggio nell’abbinare, come collocazione e come date, un nuovo evento florovivaistico a uno storico salone ortofrutticolo, perché entrambi i settori hanno molto in comune e, soprattutto, chi partecipa all’uno può avere facilmente interesse anche per l’altro» spiega Cecchi.
Come avviene questo intreccio di partecipazione?
«Per esempio – specifica Cecchi –, i buyer della Gdo sono parimenti interessati ai prodotti ortofrutticoli come alle piante, sia i florovivaisti sia i produttori di ortofrutta ricercano nuove tecnologie e attrezzature per la produzione e la distribuzione, le istituzioni di riferimento e le associazioni di categoria della filiera agricola sono comuni a entrambi i comparti: la completezza merceologica è uno dei punti di forza di questa expo. In entrambi i saloni, infine, sarà forte l’accento sull’internazionalizzazione, cioè sull’obiettivo di creare una serie di contatti fra le nostre aziende e quelle dei mercati esteri di riferimento, fornendo un ampio respiro internazionale. Poi, naturalmente, Flora Trade (così come Macfrut) avrà una sua peculiare finalizzazione, attraverso iniziative studiate su misura per le esigenze della ripresa di settore».
Con quale principale obiettivo è nato Flora Trade Show?
«L’obiettivo primario e prevalente su qualunque altro – continua Cecchi – è quello del rilancio del settore florovivaistico, attraverso contenuti originali che forniscano un servizio concreto al settore. Per questo è stata scelta RiminiFiera come sede: per il suo innovativo e accogliente quartiere fieristico, per la città accogliente, baricentrica e dai servizi con un ottimo rapporto qualità/prezzo, per la facilità logistica di collocazione (in Centro Italia, quasi a metà strada fra Nord e Sud) e di mezzi per raggiungerla (autostrada con uscita Rimini Nord o Sud a pochi chilometri dalla Fiera, ferrovia con fermata Rimini Fiera a 200 m dall’ingresso, aeroporto di Rimini e di Bologna). Ma anche perché RiminiFiera da oltre 20 anni si è specializzata in Benessere & Ambiente, come dimostra il nuovo logo Green Core, attraverso manifestazioni internazionali di elevatissimo livello come Sigep, Rhex, Rimini Wellness, Sia Guest, Sun, Ecomondo, attirando stabilmente una platea di operatori interessati al benessere, al contract, alla ristorazione, al tempo libero e all’ambiente che sicuramente è coinvolgibile anche in questo ulteriore evento dedicato alle piante e il paesaggio».
Qualità italiana
Quali ulteriori obiettivi e, di conseguenza, quali altri motivi di coinvolgimento attendono i visitatori?
«Innanzitutto stiamo perseguendo la corrispondenza con le esigenze delle aziende – aggiunge Cecchi –, grazie alla collaborazione con un tavolo tecnico di esperti e rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e delle istituzioni, in modo da poter offrire un ventaglio di proposte di sicuro interesse per chiunque, espositore o visitatore, partecipi alla manifestazione. E ogni iniziativa sarà dominata dall’intento di valorizzare la grande qualità dei prodotti italiani, il nostro eccezionale made in Italy, con la finalità di rafforzare la leadership delle aziende italiane nel panorama internazionale».
Come pensate di favorire i contatti con l’estero?
«Il salone favorirà l'internazionalizzazione delle imprese attraverso l'operazione "Top buyer da 5 continenti" – precisa Cecchi –: per questa prima edizione i Paesi target sono quelli dell’Est Europa, l’area balcanica, Turchia, Germania, senza naturalmente trascurare altri bacini. Gli appuntamenti vengono concordati prima dell'inizio della manifestazione attraverso una piattaforma on-line condivisa da espositori e buyer, che possono dialogare per verificare la reale opportunità di business, per concludere poi nella sede fieristica l’accordo commerciale già avviato in rete. Gli incontri avverranno presso l'area delle aziende, saranno coordinati dall'ufficio di marketing estero di RiminiFiera con l’assistenza di interpreti per tutte le lingue estere diverse dall'inglese. Infine abbiamo coinvolto anche il maggior numero possibile di media: televisioni, stampa tecnica e grandi media, portali e social network, in Italia e all’estero, per promuovere e sottolineare efficacemente i plus e le opportunità concrete di questa innovativa manifestazione fieristica».
Occasione di business
Chi viene in Fiera che cosa troverà?
«Ci saranno aziende di qualità e contenuti di qualità – risponde Cecchi –. Chiunque sarà presente alla manifestazione, sia esso un vivaista, un fiorista, un buyer, un produttore di attrezzature o di tecnologie, un dirigente della pubblica amministrazione, un paesaggista, un manutentore, e anche un contract-manager o un wellness-manager o un professionista della ristorazione, moltiplicherà le proprie occasioni di business e troverà almeno un motivo di crescita professionale attraverso le nostre numerosissime iniziative formative e culturali. Abbiamo infatti in programma numerosi corsi professionali, validi ai fini dell’acquisizione dei crediti formativi, competizioni per fioristi, workshop, presentazioni e tantissime iniziative collaterali in grado di coinvolgere attivamente tutte le figure professionali a cui l’evento è rivolto».
Come organizzatori del salone, a quale risultato mirate?
«In primo luogo alla soddisfazione delle aziende, degli espositori, dei buyer e dei visitatori in generale – conclude Cecchi –: saremo soddisfatti se tutti ne ricaveranno un incremento del proprio business e se tutti apprenderanno qualcosa di nuovo rispetto al bagaglio già acquisito. Inoltre, siamo convinti che il riscontro internazionale sarà altrettanto cospicuo e corposo, grazie alle innovazioni a 360° che proporremo. Infine, sull’onda del made in Italy da difendere e da promuovere, vogliamo contribuire concretamente alla riunificazione del settore florovivaistico, al momento tanto frammentato da non riuscire a ottenere quell’importanza a livello di considerazione mondiale che invece merita».
Informazioni utili
- Flora Trade Show, www.floratrade.it
- 23-25 settembre 2015
- RiminiFiera (autostrada A14, uscita Rimini Nord o Rimini Sud; treno Milano-Bari fermata Rimini Fiera, aeroporto di Rimini o di Bologna)
- Ingresso principale: ingresso Sud
- Orari: mercoledì 23 e giovedì 24 settembre 9.30-18.30, venerdì 25 settembre 9.30-17.30
- Cadenza: annuale
- Visitatori: professionali
- Ingresso: gratuito